Rigore si o rigore no? Il nostro mini
sondaggio sui social non lascia dubbi: rigore si.
E’ l’idea condivisa di chi era presente
allo stadio e di chi lo ha visto e rivisto in streaming. Andrea Macchi per il
primo gruppo e Lele Magni con Lorenzo Pisani per il secondo testimoniano con
sportività l’esito della loro analisi che non lascia dubbi a tale proposito.
Mangano frana sull'attaccante locale per cui il fallo è del tutto sanzionabile.
Certamente un rigore figlio di un’ingenuità
di Mangano, ma, come fanno presente altri tifosi, l’uscita kamikaze del numero
uno bustocco non era la prima ,per cui , sembra esistere un vizio di forma da
risolvere piuttosto che appellarsi al caso.
Mangano è un investimento della società
che in lui ha visto una potenzialità da coltivare per cui, come scrive Giovanni
Garavaglia “non si tocca”. A lui rispondono altri tifosi meno pazienti come Alessandro De Bacco, che
vorrebbero più esperienza tra i pali fin da subito per poter avere quello che
serve per poter portare a casa i punti salvezza.
Colpa di Mangano a parte, i tifosi
intervenuti nel dibattito online sono concordi nel attribuire alla Carrarese
una personalità ben diversa da quella dei tigrotti. “In grado di condizionare l’arbitro”,
scrive Andrea Macchi che ottiene ampio consenso da parte di altri tifosi convinti
che i biancoblù difettino quanto a leadership e carisma.
Il noviziato della matricola Pro Patria passa
anche da questo aspetto da molti temuto che si sta verificando con puntualità.
Due trasferte così ben giocate contro
squadre che occuperanno i primi tre posti della classifica finale(secondo
Alessandro Bianchi) lasciano ben sperare per il futuro, ma al contempo lasciano
un mare di rimpianti per non aver sfruttato l’occasione di portare a casa punti
importanti.
Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?
Difficile stabilirlo, prestazione buona
con risultato negativo aprono le porte alle più disparate interpretazioni.
Certamente essere due volte in vantaggio e subire due rimonte con due rigori
causati dal portiere non è realtà da digerire con facilità.
L’appetito vien mangiando, per cui due
trasferte considerate proibitive alla vigilia si stavano trasformando in un
succoso pranzetto domenicale. Rimanere con il senso di fame allo stomaco dopo aver
sentito il profumo della vittoria per aver cucinato solo due grandi frittate
per gli avversari non è certamente il miglior modo per festeggiare il ritorno
in serie C.
Una serie C profondamente diversa dalla
serie D, in tutto e per tutto, arbitri compresi. Ma questo era noto sa sempre.
Flavio Vergani
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