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Buon punto della Pro Patria che pareggia per uno a uno contro il Siena, apparso più forte sulla carta di quanto realmente visto in campo.
Mister Javorcic fa turn over in difesa con l'inserimento di Zaro e Boffelli per Battistini e Lombardoni ma conferma Mangano in porta. Il portiere,a  sua volta, conferma tutte le incertezze mostrate da inizio campionato con due mancate prese e con responsabilità sul goal ospite. Ci si chiede se sia opportuno continuare a schierare il classe '99 o consentirgli di ritrovare quelle certezze smarrite con qualche turno di riposto, considerando anche il fatto che sembra terminato il credito concessogli dai tifosi, viste le critiche piovute sul numero bustocco da parte di curva e distinti coperti nel secondo tempo.
Pro Patria che nel primo tempo gioca a lungo meglio dei senesi con buona trame di gioco che hanno portato a qualche azione da rete vanificate dai tigrotti.
E, se gli attaccanti sbagliano i goal e il portiere le uscite, il risultato dell'equazione è semplice e immediato: uno a zero per gli ospiti.
Nel secondo tempo i toscani si rifugiano nell'ostruzionismo fin dal primo minuto, un comportamento stucchevole e persino ridicolo che alal fine viene punito dal "bomberone" Gucci che da buon toscano fiorentino (originario di Bagno di Ripoli)punisce il Siena su passaggio illuminato di Pedone.
Mister Javorcic, che ha telecomandato la squadra dalla tribuna per la prima giornata di squalifica, anche oggi ha applicato il suo algoritmo che è più preciso di quello di Google mandando anzitempo sotto la doccia i soliti Disabato e Le Noci per Pedone e con la variante Fietta, mentre il cambio Gucci con Mastroianni fa parte delal tradizione.
Alla fine arriva un buon punto che fa felice il caldo pubblico bustocco che sprezzante del freddo intenso, della pioggia battente, dell'orario infausto e della giornata lavorativa è giunto allo "Speroni"con tanta voglia di sostenere i tigrotti.
Domenica altro esame di toscano con la Lucchese alle ore 16,30.
Flavio Vergani

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