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Due punti in due partite interne potrebbero sembrare pochi. Così non è. Sono moltissimi.
Per molti motivi. Primo tra tutti la caratura degli avversari incontrati, secondo motivo per le numerose assenze patite dai tigrotti.
Le due gare casalinghe sono piaciute per lo spirito con il quale sono state affrontate, ben diverso da quello molle e rassegnato di Piacenza.
La squadra ha mostrato personalità e convinzione nei propri mezzi.
Questa squadra sembra dare il meglio di sé quando stimolata verso obiettivi ambiziosi: bisognava arrivare davanti al Rezzato e si è arrivati, bisognava vincere lo scudetto e lo si è vinto, bisognava far quadrato dopo Piacenza e si è trovata la soluzione.
L’impressione è che il rischio di cali di tensioni sia dietro l’angolo quando non si avverte il sapore della grande impresa.
Un pregio di questa squadra è senza dubbio l’essere e non l’apparire. Essere quella che serve essere per depotenziare gli avversari senza perdere le proprie impronte digitali.
Difetti? Se la difesa è da tutti considerata come “plus” di questa squadra con i bravi Zaro, Boffelli, Molnar e Battistini, ma si subiscono molti goals, significa che da qualche parte filtra acqua.
Capitolo portiere senza dubbio da valutare nel suo attore  principale ma anche del sostituto che ieri non ha entusiasmato. Una riflessione post natalizia sul ruolo andrà senza dubbio fatta.
Capitolo attacco: ieri due goal su due calci d’angolo, un merito che premia la preparazione degli schemi in settimana, ma serve qualcosa in più in termini di opportunità per gli attaccanti che sono fin troppo bravi a sfruttare le pochissime occasioni da rete. Se gliene arrivassero di più chissà cosa accadrebbe.
A proposito di difetti ci scrive il tifosissimo Paolo Chinello lamentando che dai “popolari” non si sente l’altoparlante. “Gracchia”, dice Chinello e non si capisce nulla di quello che viene detto. Il tifoso si augura una soluzione immediata anche per avere un segnale concreto da parte della città alla vigilia delle passerella natalizia. Da capire, aggiungiamo noi, se tali problemi siano di competenza dell’appaltatore o dell’appaltato. Il discorso ha comunque uno suo senso, seppur più generale.
Problema che merita attenzione sotto due punti di vista: il cliente merita rispetto ma anche gli sponsor che investono in audio messaggi.
Il buon Andrea Scalvi ha già dato conferma che il problema è noto, adesso si attendono le soluzioni.
Il lato bello della medaglia: mentre chi giocava contro di noi ha subito 11 punti di penalizzazione per gravi problemi finanziari, qui ci si può permettere di diquisire sull’impianto audio. Un bel passo in avanti rispetto al passato.

Flavio Vergani

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