Un ultimo click nella gara interna con l'Alessandria e poi l'obiettivo della sua macchina fotografica si è chiuso per sempre.
Giovanni Garavaglia, 62 anni, vola in cielo dove troverà il fratello recentemente scomparso.
Un viaggio che sapeva prossimo, visto che agli amici aveva confidato con grande realismo che era prossimo alla partenza.
Giovanni era un artista e come tutti gli artisti rimarrà presente nella storia della Pro Patria con i suoi capolavori che hanno illuminato le nostre domeniche, i nostri pensieri, le nostre emozioni, il nostro Tigrottino con quelle copertine che parlavano di lui.
Giovanni era l'occhio e la memoria dei tifosi, l'archivio perfetto dove gustarsi con calma i momenti esaltanti della nostra Pro Patria.
Giovanni è stato un fotografo senza bianchi e neri perché aveva l'anima a colori.
Chi come lo scrivente ha avuto modo di vivergli accanto negli ultimi tempi ha potuto comprendere quanto amasse i nostri colori con una presenza eroica dove serviva esserci, nonostante la morsa della malattia che lo sfidava ogni giorno.
Saluteremo Giovanni domani pomeriggio alle 15,15 nella chiesa dei Frati.
Il Direttivo del Pro Patria Club porge le più sentite condoglianze alla moglie Laura, ai figli Carlotta e Martino e ai famigliari.
Flavio Vergani
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