BLU: Mangano,
Boffelli, Lombardone, Colombo, Sanè, Disabato, Ghioldi, Marcone, Le Noci,
Mastroianni, Pedone.
Se giocassero una
partita i Bianchi contro Blu, chi vincerebbe? Chi lo sa, forse sarebbe un
pareggio vista l’assoluta parità di potenziale delle due formazioni.
Il nostro è un
gioco per introdurre il tema calciomercato partendo da un’altra angolazione, ma
neppure troppo un gioco visto che la rosa di mister Javorcic è composta da
elementi in grado di formare due squadre con identica potenzialità.
I risultati del
campo lo confermano ampiamente, per cui niente mercato? A posto così?
Il direttore
sportivo Turotti ha fatto sapere che la rosa è confermata e, a meno di
particolari occasioni, non si opererà in entrata e in uscita.
Questa è la
scelta societaria, ma come sempre occorre considerare anche la volontà dei
giocatori con particolare riferimento a quelli che hanno trovato meno spazi
durante il girone di andata.
Rimane libero
anche l’armadietto di Pllumbaj che ha lasciato anzitempo la Pro Patria per
accasarsi in serie D all’Arzignana.
Verrà sostituita
la punta albanese? Gli indizi fanno capire che il problema non è così
impellente in casa tigrotta e che si valuteranno eventuali occasioni, con
particolare riferimento ad un giovane di valore.
Tutto qui? Turotti dice di si, ma proviamo a disegnare anche un altro scenario per cercare di leggere quanto potrebbe accadere nei prossimi giorni. Naturalmente trattasi di considerazioni personali, letture oggettive della realtà tigrotta che non si riferiscono a nessuna notizia ufficiale o ufficiosa.
Una semplice interpretazione dell'attuale fotografia in casa bianco blu.
A occhio diremmo che potrebbero esserci fari puntati sul giovane Marcone che fin dall’estate ha avuto molte
richieste (Lecco in primis) cadute nel vuoto per la conferma ricevuta dalla
società biancoblù che lo ha fortemente voluto anche in serie C.
Mister Javorcic
sembra avere un progetto definito per lui che lo vedrebbe interprete di un
ruolo ancora non assimilato dal giovane tigrotto: quinto di centrocampo e non
terzo di difesa . Un cambiamento che ha richiesto tempi medio lunghi di
adattamento che hanno tenuto fuori il talento bustocco. Il processo è alla fine
e Marcone è pronto per calcare da protagonista la serie C, oppure no?
La sensazione è
che sia molto probabile che si mandi Marcone a maturare in qualche realtà interessante
che permetta lui di scendere in campo regolarmente e affinare le sue doti
tecnico-tattiche per poi riportarlo a Busto pronto per la prossima stagione.
Altro indiziato
per un possibile cambio di casacca potrebbe essere Disabato. Il giocatore
conosciuto dai tifosi nella prima stagione di permanenza a Busto ha lasciato
ricordi splendidi.
Un mix di
tecnica, abilità nel dribbling e più di un goal che avevano fatto entrare Dido
nel cuore di tutti i tifosi tanto da augurarsi che non venisse tentato da
richieste di categoria superiori.
Po, tutto è cambiato.
Il modulo di
mister Javorcic non sembra essere “tailor of made” per Dido che ha conosciuto
la panchina sia in serie D, sia in serie C con prestazioni non indimenticabili
quando sceso in campo.
Davvero una
brutta sorpresa per i molti che lo avevano visto dominare il centrocampo
bustocco con prestazioni indimenticabili.
Ovvio pensare che,
vista l’età del talentuoso centrocampista e il difficile impatto con il 3-5-2-
di matrice “javorciciana”, Donato possa almeno valutare possibili alternative
che gli ridiano la gioia di un posto fisso, o quasi, nell’undici di partenza.
Una perdita che
la tifoseria mai vorrebbe accadesse viste le doti tecniche ma anche umane di Disabato,
ma è ovvio che a una certa età la panchina fa doppiamente male, soprattutto
dopo aver dimostrato che la serie C è del tutto nelle corde del talento
varesino.
Flavio Vergani
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