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Torna il derby delle “Pro” dopo che i due mondi si erano separati per opposte vicende.

Pro Vercelli volata in serie B e Pro Patria rimasta tra la serie C bassa e la serie D.

La gara dell’andata aveva visto prevalere i vercellesi per uno a zero con rete di Germano. Era il 14 Ottobre del 2018, sembra passato un secolo durante il quale i tigrotti hanno vaporizzato ogni dubbio sulla propria consistenza che ai tempi aveva giustificato la sconfitta con l’attuale capolista quasi come “dovuta” a causa del diverso potenziale in campo. Il tempo ha detto la sua e confermato che i biancoblù possono giocarsela con tutti alla pari, seppur i numeri della Pro Vercelli potrebbero far paura: l’attacco tigrotto ha realizzato una rete in più rispetto a quello vercellese (che ha però giocato una gara in meno), mentre la difesa delle bianche casacche fa la vera differenza con 13 goal subiti al posto dei 28 biancoblù. Ne segue che la Pro Vercelli ha 9 punti in più in classifica.

L’impressione che la Pro Patria stia pagando qualche errore difensivo di troppo di inizio torneo, poi corretto nel tempo con variazioni di organico operate da mister Javorcic, è del tutto palese. Per cui, la “nuova Pro Patria” appare molto più vicinoa alla Pro Vercelli nella sua fisionomia tecnico- tattica di quanto la classifica possa far intuire.

Al “Piola” sarà una bella partita in ogni caso, la Pro Patria potrà giocarla con grande serenità mentre i padroni di casa avranno tutta la pressione visto il primato da difendere. Ci saranno anche molti tifosi bustocchi ad aiutare i ragazzi che scenderanno in campo e questo è sempre un elemento motivante per l’intero ambiente.

Vito Grieco, mister dei locali, esperto del modulo 4-1-1-1 ha subito trovato la quadratura della sua squadra adattandola in mentalità alla serie C, dopo che per lungo tempo in casa vercellese si era sperato in un ripescaggio in serie B.

Pro Vercelli che blinderà l’allenamento a porte chiuse di rifinitura in programma per le ore 11 di sabato mattina a testimonianza di quanto in casa piemontese si temono le doti di grande stratega di mister Javorcic tanto da non concedergli il vantaggio di conoscere l'undici di partenza.

Piemontesi con un valore stimato della rosa che si attesta intorno ai 5,45 milioni di euro, il doppio di quanto vale quella bustocca.

Un motivo in più per dimostrare che in soldi non sono tutto nel calcio e che grazie all’abnegazione e al sacrificio tuto è possibile, persino sognare una vittoria in casa della capolista.

Flavio Vergani
 

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