La Pro Patria si adegua in anticipo all'ora legale e inizia a giocare quasi dopo un'ora dall'inizio della partita dando modo all'Arezzo, guidato dall'esperto Cutolo,di portarsi in vantaggio. Arezzo che ha disegnato calcio spettacolare fatto di geometrie davvero notevoli favorite dall''assenza pressoché totale della Pro Patria sul campo di gioco.
Mister Javorcic inserisce la modalità "valorizzazione "dei giovani e mette in campo il giovane Marcone. Il terzino ha il torto di trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato visto che la squadra svagata e deconcentrata non lo favoriscono nel ritrovare il ritmo partita dopo la lunga attesa. Così, nella ripresa l'allenatore lo lascia sotto la doccia preferendogli la garanzia Boffelli. Davvero un peccato bruciare l'occasione dopo tanta attesa. Diciamo che ultimamente non sta andando benissimo la strategia delle valorizzazioni, dopo le prove negative di Mangano oggi è toccato a Marcone assaporare il gusto amaro della delusione. Per lui, ampio credito, visto che una rondine non fa primavera ne bene e nel male e anche a lui andranno date le stesse opportunità concesse ad altri.
Secondo tempo dove cambia totalmente la musica, sicuramente non per il cambio, ma per la voce grossa dell'allenatore croato ( per lui forte interessamento da parte del Brescia)che sveglia i tigrotti e li riporta nel fuso orario corretto. Si rivede la Pro Patria di sempre e il pari è raggiunto grazie a Mastroianni che mette dentro un calcio d'angolo di Le Noci. Chi di calcio d'angolo perisce ( ultime trasferte) di calcio d'angolo ferisce. La legge del calcio che dà e toglie in egual misura.
I tigrotti non riescono a raddoppiare solo per un caso e alla fine sono bravi ad evitare la beffa quando nei minuti di recupero un super Tornaghi chiude la porta agli ospiti vicinissimi al goal della vittoria.
Sugli spalti l'indimenticato mister Raffaele Novelli giunto a Busto per un pranzo con gli amici di sempre che ha rivissuto antiche emozioni varcando lo Speroni che lo vide protagonista di una storica resistenza per tenere viva la Pro Patria. Un pezzo di Centenario è anche suo.
Flavio Vergani
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