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La Pro Patria perde per due a uno con il Pisa e interrompe la lunga serie di partite positive casalinghe che resisteva da sei mesi ( ultima sconfitta con il Piacenza il 21/10/2018). Torna la maledizione Rai che, presente in tribuna con le telecamere di Rai Sport, non ha portato fortuna ai tigrotti.
Bella partita sugli spalti con più di 1200 spettatori presenti, con larghissima rappresentanza pisana che ha riempito per intero la tribuna prefabbricata con tifosi chiassosi e colorati. Uno spettacolo nello spettacolo.
Bella partita in campo con due squadre che amano giocare a calcio e che uniscono tecnica a strategia e tattica. Primo tempo simile ad una partita di scacchi con grandi fasi di studio reciproco, secondo tempo con lieve flessione della Pro Patria che è parsa meno brillante sulle seconde palle.
Spettacolo rovinato dal peggiore in campo, ossia  l'arbitro Gino Garofalo della Sezione di Torre del Greco, che non ha visto un solare fallo di mano di Masi in occasione del goal del pareggio di Masucci, arrivato un minuto dopo il vantaggio tigrotto siglato da Bertoni,
Inoltre, davvero discutibili altre decisioni  del fischietto di Torre Annunziata, assistito (per modo di dire) da due guardialinee  totalmente inesistenti quanto a personalità e incisività. Segnatevi i loro nomi perché presumibilmente faranno carriera, visto che spesso succede così : (Marco Ceolin della Sezione di Treviso e Fabrizio Aniello Ricciardi della Sezione di Ancona)
A metà ripresa ecco il raddoppio dei pisani con un goal di Birindelli che insaccava il pallone all'incrocio dei pali con un tiro di quelli che riescono una volta nella carriera di un giocatore di questo livelli.
La Pro Patria ha sofferto la mancanza della torre Zaro per squalifica ma ha subito anche la forza del Pisa che dopo il Piacenza è stata la squadra che più ha impressionato allo Speroni.
Ha impressionato invece in negativo quanto accaduto a fine partita in tribuna centrale dove qualcuno di fede pisana ha sconfinato nella maleducazione e nel rispetto con gesti da osteria. Vista la carica che ricopre questo personaggio ci si dovrebbe aspettare che  dia l'esempio. Invece, ben per lui che abbia guadagnato l'uscita sfuggendo ad un imbufalito "Mario". Una parentesi stonata in un pomeriggio perfetto per spettacolo del tutto censurabile.
Tigrotti applauditi a fine match per la buona prestazione offerta mentre sotto la curva pisana si festeggiava quasi si fosse vinto un campionato. Evidentemente la trasferta di Busto era molto temuta e alla fine è stata grande la soddisfazione di aver ottenuto (anche grazie all'arbitro)una preziosa vittoria.
Flavio Vergani

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