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La partita con il Monza restituisce certezze, nonostante la sconfitta. L'analisi non può essere focalizzata sul solo risultato del campo che, seppur importante, non può e non deve offuscare un pomeriggio ricco di positività.

Partiamo dagli spettatori che sono stati 1695, togliamo i 400 provenienti da Monza e ne rimangono quasi 1300. Tutto questo al 25 di Agosto con molte persone ancora in ferie. Un segnale importante favorito dal ritorno della Pro Patria in un girone finalmente di buon senso che darà modo ai tifosi di assistere a match con squadre carismatiche sotto il punto di vista dell'appeal sportivo, come Monza, Lecco e Como che permettono al contempo ampia presenza di pubblico ospite.
Un ritorno al passato che ha finalmente permesso il riempimento della tribuna ospiti presa d'assalto da numerosi tifosi monzesi chiassosi e colorati.
Non se ne poteva più di vedere il deserto dietro la porta lato Buon Gesù!
Spettatori promossi anche se manca la lode rappresentata dal numero di abbonamenti sempre confinato al solito numero di sempre. Davvero non si comprende il motivo per il quale si rinunci ad un'offerta vantaggiosa che permetterebbe di assistere a tutte le partite a soli 8 euro, comodamente seduti su una poltroncina, al coperto e senza il problema delle possibili code in sede di acquisto del biglietto singolo.

Proseguiamo dalla novità di giornata vista sulle maglia dei tigrotti: il main sponsor Agesp. Realtà del territorio e quindi dal valore doppio che per una partita ha sposato il progetto biancoblù. Un segnale importante che riporta il nome di una realtà commerciale di prestigio sulle maglie. Sponsor promosso anche se manca la lode: sarebbe bello avere sempre lo sponsor presente e non in modalità una tantum.

Terminiamo con quanto visto in campo che è stata indubbiamente "tanta roba". Non si corra il rischio di farsi influenzare dal risultato senza soffermarsi sul molto di buono prodotto dai tigrotti. Sulla carta non ci sarebbe dovuta essere partita tra le due squadre, visto il divario tecnico che premiava in maniera netta la squadra di Berlusconi e Galliani.
In realtà la Pro Patria non ha per nulla sfigurato, ha subito due goal con tiri da fuori area senza mai soffrire più di tanto l'avanti brianzolo e nel finale di partita è andata vicinissima al pareggio con la conclusione di Pedone.
In porta un marziano, tale Tornaghi sempre più leader in campo e fuori, in difesa oltre al goal di Lombardoni si sono viste ottime soluzioni che hanno spazzato via tutti i dubbi legati al dopo Zaro.
Centrocampo di qualità con Fietta e Bertoni a dettare i tempi della manovra, senza mai andare in affanno o essere condizionati dalla caratura degli avversari.
Bene Galli sulla corsia esterna, in miglioramento Spizzichino che sta velocemente assimilando i movimenti di un gioco per lui nuovo.
Lavoro massacrante e di grande utilità quello di Mastroianni supportato da un Defendi che ha fatto capire di amare meno la manovra ma di preferire i goal di rapina possibili appena l'avversario sarà meno organizzato rispetto al Monza.
Esame superato con ottimi voti, manca la lode che sarebbe arrivata con un risultato positivo sul campo, mentre manca un'altra lode per la quale si sta lavorando relativamente al completamento dell'organico che necessita oggettivamente di un attaccante e di un esterno difensivo.

La maturità del pubblico bustocco ha permesso di superare la delusione della sconfitta gioendo per la prestazione tigrotta che ha generato ottimismo per il futuro.
Chi era presente ieri allo stadio ha vissuto un divertente pomeriggio di sport, in un'ambiente confortevole, vivendo emozioni forti.
Ci piacerebbe sapere da chi non c'era e ama il calcio che alternativa ha trovato migliore della Pro Patria e ad un prezzo più conveniente.
Ce la dicano così la potremo valutare per il futuro.
F.V.


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