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In esclusiva per il nostro sito le prime dichiarazioni di Giovanni Pellegatta, nuovo presidente del Pro Patria Club.

Presidente, come ci si sente dopo essere stati eletti presidente del Pro Patria Club?
Un’emozione bellissima, ringrazio chi mi ha votato e creduto in me, cercherò di non deluderli.

Tante novità, tanta nuova energia
Certamente si, ho portato sei nuove persone e questo ci aiuterà a raggiungere nuovi traguardi. Attenzione però a non dimenticare i campioni storici del nostro club, ossia i consiglieri che hanno garantito 50 anni di storia al sodalizio che sono e rimarranno importantissimi per il loro contributo di esperienza che sapranno dare.

I capisaldi del tuo programma?
Gli obiettivi sono molti e differenziati, alcuni fanno parte della categoria che qualcuno definisce da “Pro Loco”, ma che per noi hanno un significato importante in quanto aiutano a costruire la squadra come il torneo di bocce, altri saranno centrati su eventi socializzanti di diversa natura, senza dimenticare la festa della birra che rimane il nostro fiore all’occhiello. Punteremo anche a portare giovani al club e allo stadio e cercheremo di organizzare nuovamente le trasferte sperando in una partecipazione più massiccia rispetto al recente passato.

Quando ti è venuta l’idea di candidarti alla presidenza?
Ben sei anni fa, ricordo che Roberto Centenaro manifestò l’intenzione di lasciare, poi rimase assegnandomi la vice presidenza, da lì capii che il destino mi stava investendo del ruolo di presidente appena Centenaro avesse deciso di lasciare. E ora eccomi qui. 

Erediti una maglia pesante con il numero dieci, ossia di una mezzala di classe che ha giocato per 10 anni vincendo molto e perdendo poco.
Proprio così, il peso della maglia che da oggi indosso è davvero importante, ma sono certo che con i consigli di Roberto e con l’aiuto dei consiglieri riuscirò a centrare gli obiettivi che ci siamo proposti.

Un consiglio bilanciato tra senior e junior, una scelta strategica o un caso?
Non ci ho dormito più di una notte per assegnare i ruoli operativi. L’obiettivo è stato di dare a ciascuno un ruolo attinente alle proprie capacità e declinazioni. Alla fine mi ritengo soddisfatto della squadra che ho formato. Sono felice per Riccardo Cazzani che è tornato da noi con un ruolo importante come il segretario e per il geometra Giordano Macchi che ha le potenzialità per un doppio ruolo importantissimo come quello di vice presidente e cassiere. Il team dei giovani dedicato ai grandi eventi dovrà fare la differenza con tanti appuntamenti pieni di divertimento e dinamicità utili ad avvicinare nuove persone al nostro club.
Flavio Vergani

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