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La Pro Patria esce sconfitta dallo "Speroni" per tre a due battuta dalla Carrarese e non solo.
Il non solo si riferisce al signor Carrione di Castellamare, arbitro della partita che non vede un fallo di mano in area di un giocatore della Carrarese ma vede un rigore a favore dei toscani apparso inesistente. L'arbitro vede e non vede, ma sicuramente non sente o finge di non sentire le reiterate proteste di Infantino della Carrarese che lo "sfancula"per tutta la gara senza ricevere neppure un'ammonizione.
Tralasciamo il giudizio dei collaboratori di linea, una, tale Tempestilli di Roma, consente al tecnico Baldini di uscire sistematicamente dall'area tecnica senza che la stessa osi dirgli qualcosa, mentre l'altro, tale Spina di Palermo, non fa una piega sul fallo di mano in area toscano e non mette becco sul generosissimo rigore concesso agli ospiti.
Però, non è questa la partita che vogliamo commentare, ma quella che si è giocata in campo, che ha espresso valori importanti in entrambe le squadre che hanno offerto uno spettacolo degno di nota.
Non ce ne vogliano i giovani presenti nelle due compagini se diciamo che gli stessi sono un "bene" e al contempo "un male"necessario di questa categoria.
Un bene perchè il loro saggio "dosaggio"porta soldi nelle casse delle società, un male perchè spesso obbligano i tecnici a modulare le formazioni tenendo conto della "quota giovani",pur non avendo in rosa ragazzi di qualità medio alta.
Così lo spettacolo ne risente e fortuna vuole che oggi in campo c'erano i vari Colombo, Le Noci, Fietta, Tavano e Maccarone che hanno mostrato giocate e tocchi di altra categoria alzando decisamente il livello di un gioco che senza di loro sarebbe rimasto nell'area della mediocrità.
L'entrata in campo nel secondo tempo dei due ex serie A della Carrarese ha cambiato la gara e permesso agli ospiti di ribaltare il due a uno subito nel primo tempo quando Mastroianni e Le Noci avevano risposto al goal di Infantino.
Spettacolare la "furbata"di Le Noci che andava in goal con un calcio di punizione battuto a sorpresa mentre i difensori toscani erano intenti a parlare con l'arbitro, spettacolare il terzo goal della Carrarese che ha triangolato con passaggi precisi e veloci conclusi con un tiro imparabile alla destra di Tornaghi.
Per la serie nulla si inventa nel calcio e la qualità paga sempre. Come paga sempre la panchina lunga che la Pro Patria ha in parte perso con le partenze di Disabato, Gazo, Zaro, Mora e Gucci che hanno ridotto le possibilità di scelta di mister Javorcic prima e durante il match.
Le seconde linee viste a Pontedera(seppur a nostro avviso non opportunamente dosate),non hanno dato molte garanzie in termini di possibili alternative e anche quelle viste oggi non sono apparse confrontabili con quelle della Carrarese. Pedone, in particolare, è apparso timido e quasi timoroso di prendersi le responsabilità che da un classe 1994 con molte partite alle spalle anche di serie C ci si potrebbe aspettare, Masetti ha disfatto più che fatto, Palesi ha sposato l'individualismo, mentre Kolaj ha sbagliato un goal clamoroso che ha fatto pentire i molti che dalla tribuna ne invocavano l'ingresso in campo.
L'impressione che Le Noci ne avesse ancora o che potesse trovare spazio in altra parte del campo con minor richiesta di aerobicità è stata cosa comune tra i tifosi. La presenza qualitativa di Le Noci in questa squadra appare indispensabile, la sua continua rinuncia nei secondi tempi coincide spesso con una perdita importante di gioco e di creatività della squadra tanto da rimpiangerlo continuamente a fine partita.
Giù il cappello per la prestazione di Colombo impiegato come esterno, aveva proprio ragione Javorcic quando ha ricordato che "in rosa abbiamo uno che in quel ruolo ci giocava in serie A" e si è visto, si è apprezzato, si è applaudito, ma anche in questo caso terminata la benzina il ruolo non viene coperto con altrettanta qualità,
Alla fine la prestazione della Pro Patria ha sicuramente soddisfatto la maggioranza dei tifosi, il risultato decisamente no.
La riflessione spontanea è conseguente: se si gioca male come accaduto a Pontedera e si prendono due goal perdendo, si gioca bene con la Carrarese e si prendono tre reti perdendo, si gioca mediamente bene con la Pro Vercelli e si prende un goal pareggiando, come si può vincere?
Siamo proprio sicuri di quanto qualcuno afferma a riguardo della difesa definita fortissima?
Noi, sul punto ci siamo espressi a tempo debito e i numeri  anche, ma forse i problemi stanno da un'altra parte.
In questo caso, dove stanno?
Flavio Vergani

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