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La pericolosa curva occupata dai tifosi lecchesi |
E' bastata una domenica di assenza, dopo una vita spesa allo "Speroni, per vedersi chiudere la porta, o meglio il tornello, in faccia.
Inflessibili gli stewards presenti all'ingresso dei distinti coperti che hanno impedito l'accesso al noto tifoso bustocco.
Il motivo? Semplice, il lettore di abbonamenti dichiarava che la tessera posseduta da Giannino permetteva l'ingresso in tribuna Vip e non nei distinti.
Nonostante fosse stato fatto presente all'addetto che con la stessa tessera era già entrato altre volte nei distinti, lo stesso non ha voluto sentire ragioni.
Mentre Giannino, dopo aver energicamente difeso le proprie ragioni, meditava di tornarsene a casa, ecco arrivare i rinforzi del Pro Patria Club per far presente che si trattava di un evidente errore del lettore.
Si entrava nel comico quando il responsabile degli stewards affermava che "trattasi di una partita a rischio che merita ogni attenzione e zero deroghe per l'alto rischio di scontri"
Grassa risata dei presenti che però stavano al gioco e ironicamente gli davano ragione facendo presente che la curva ospite era in effetti già colma di tifosi lecchesi pronti alla battaglia. Nella foto la curva ospiti rimasta tale per tutto il match che avrebbe messo a repentaglio la sicurezza dei tifosi!
Per fortuna una telefonata giunta dalla segretaria della società sbloccava l'impasse e permetteva al Gallazzino di prendere posto dove da una vita assiste alle partite.
Che una macchina si guasti è possibile ed è giustificabile, quello che non è giustificabile è la mancanza di buonsenso di fronte all'imprevisto e alla totale rigidità dimostrata verso un fatto chiaramente poco attinente con la realtà.
E' vero che il Giannino dopo la caduta di qualche settimana fa presentava il volto tumefatto con qualche cicatrice recente, ma scambiarlo per un ultrà che si era appena menato con un tifoso del Lecco appare eccessivo.
E poi, se anche fosse stato un "Vip"che cercava di entrare nei distinti coperti al limite si sarebbe trattato di un downgrade del titolo di accesso posseduto per cui non crediamo fosse la fine del mondo tanto da sollevare tutto quel polverone e ricorrere a toni poco "fair"da parte degli inflessibili stewards.
Per chiudere la penosa vicenda con un sorriso conviene pensare che una domenica di assenza dallo Speroni del sempre presente Giannino abbia preoccupato il lettore di abbonamenti tanto da promuovere il Giannino a tifoso Vip, senza neppure che lui stesso lo sapesse.
Insomma, dove a volte non ci hanno pensato gli uomini ci ha pensato la macchina.
Flavio Vergani
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