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La gara Giana Pro Patria inizierà alle ore 15.15 e non alle 15. Una protesta di tutta la categoria per dimostrare tutto il malumore del presidente Ghirelli verso la recente decisione del governo di defiscalizzare il calcio femminile per promuoverne la crescita senza che analoga decisione coinvolgesse la serie C.
In pratica, per il calcio femminile, vuol dire un aiuto importante verso il professionismo, in quanto le società che firmeranno con le giocatrici un contratto di lavoro sportivo dal 2020 al 2022 non verseranno contributi previdenziali. In poche parole: stipendio netto uguale stipendio lordo con tutti i vantaggi che ne conseguono.
Il presidente Ghirelli se l'è presa male e ha reagito con questa prima azione di disturbo.
Business is business ci verrebbe da dire, nulla succede per caso.
Le partite di calcio femminile sono in diretta su Sky e non su Eleven Sport. A Torino, lo scorso anno c'erano 40 mila spettatori e domenica a Solbiate Arno per Inter Roma femminile la tribuna era piena ben più di quando giocano molte squadre di serie C. Tutto questo per un movimento dilettantistico. Ovvio che la prospettiva di sviluppo è ben maggiore di quella della serie C che già si pregia del titolo di professionista, con stadi bellissimi, orari pietosi, attenzione ai tifosi inesistente, costi alti per società e tifosi e zero fascino per i media e per gli investitori.
Una miopia strategica che si percepisce anche nel comunicato dove si citano le azioni fatte per migliorare il mondo della serie C senza che una di queste sia pro tifosi, a parte gli "stadi più belli "dei quali non se ne sentiva minimamente la mancanza.
Giovani in serie C? Un male necessario che non produce spettacolo per i tifosi.
Orari di inizio partite improponibili? Un modo per allontanare i tifosi
Procedure di sicurezza per accedere agli stadi che demotivano i tifosi? Un modo per allontanare i tifosi.
Partite in diretta streaming? Un modo per guadagnare con la destra e perdere con la sinistra.
Per cui, prima di fare gli invidiosi servirebbe un lifting su sé stessi per generare interesse.
Troppo comodo sperare nell'assistenzialismo per far decollare un prodotto senza valore.
Le donne sono sempre state più belle degli uomini, questa volta ancora di più, ma soprattutto più furbe. Prima si sono truccate e pettinate e poi si sono fatte corteggiare, non il contrario,
Flavio Vergani


IL COMUNICATO DELLA LEGA PRO:
La Lega Pro ha disposto che il calcio d’inizio delle gare della Diciannovesima Giornata di andata del Campionato Serie C in programma nei giorni 14,15 e 16 Dicembre 2019 sia posticipato di 15 minuti.
Di seguito le dichiarazioni del Presidente di Lega Pro Francesco Ghirelli sull’importanza della defiscalizzazione necessaria ai club di Lega Pro:
“Dopo le ultime difficili stagioni come Lega Pro ci siamo impegnati per far approvare delle regole rigide che tutelassero i grandi imprenditori della serie C e siamo riusciti a farle approvare. Abbiamo lavorato con la FIGC per creare una nuova regolamentazione sui requisiti di onorabilità (black list) e di solidità finanziaria al fine di evitare l’ingresso dei soliti noti ad inquinare il sistema e siamo riusciti a vararla. Con una delibera all’unanimità della nostra assemblea abbiamo creato un nuovo regolamento sul minutaggio volto alla valorizzazione dei giovani calciatori con particolari ed importanti incentivi per quelli cresciuti nel settore giovanile dei nostri club. Le nostre società hanno migliorato i propri stadi, con grandi sacrifici, per essere in linea con le nuove normative. Stiamo lavorando per ricercare maggiori risorse attraverso la presentazione di progetti strutturati presso il CIPE, l’UE e Sport e Salute. Ieri, 11 dicembre 2019,  la Commissione Bilancio al Senato ha approvato un emendamento alla manovra che agevola società e federazioni al passaggio al professionismo delle donne sportive. È stata introdotta una defiscalizzazione, da gennaio 2020 e fino al 2022, per le società che stipulano con le atlete contratti di lavoro sportivo, vale a dire l’esonero del versamento del 100 per cento dei contributi previdenziali. È un provvedimento che accogliamo con un’esigenza di necessaria riflessione per valutarne i reali effetti essendo stata la nostra Lega da sempre a sostegno dello sviluppo del calcio femminile. Con altrettanta sincerità dobbiamo però evidenziare che la proposta della defiscalizzazione è stata strutturata, creata e presentata in varie occasioni dalla FIGC e dalla Lega Pro al fine di consentire una maggiore sostenibilità alla nostra categoria. Un progetto che non vuole un semplice intervento spot ma un intervento coordinato con altri asset affinché si possa concretamente arrivare alla sostenibilità dei club di Lega Pro.
Abbiamo quindi la necessità che il Governo conceda ai nostri club la defiscalizzazione mirata al reinvestimento delle somme nella formazione dei giovani calciatori e nelle infrastrutture.
I nostri presidenti, grandi imprenditori, devono essere aiutati a mantenere quel fondamentale reticolo e presidio sul territorio. Per formare i ragazzi e nel contempo toglierli dai pericoli della strada sostengono dei costi che oggi non riescono a fronteggiare. I 17 milioni di italiani che rappresentiamo devono sapere se possono avere la possibilità di continuare a vedere lo spettacolo delle proprie squadre del cuore tra i professionisti o se devono arrendersi all’idea di una categoria che va riducendosi per garantire la sostenibilità. Noi non intendiamo arrenderci all’idea di vedere il panorama professionistico del calcio italiano impoverito di piazze storiche e importanti con tifoserie fantastiche. Vogliamo continuare a giocare, ma il prossimo turno inizierà con 15 minuti di ritardo come segnale che questa Lega non sta a guardare. La Lega Pro chiede al Governo che vengano adottati urgenti provvedimenti e fornite risposte concrete in materia di defiscalizzazione per le società che partecipano al campionato serie C. Se ciò non accadrà, Lega Pro valuterà l’adozione di ulteriori misure”.
 

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