Mister Javorcic si trasforma in master chef e gioca a
fare il pasticcere.
Dopo la ciambella con
il buco di settimana scorsa risultata troppo amara, il master cambia gli
ingredienti della ricetta e sforna tre bignè alla crema che rendono dolce la
domenica dei tifosi bustocchi.
La nuova ricetta è ricca di novità, qualche ingrediente
della tradizione locale croata che lui ben conosce come Molnar, un ingrediente
a chilometro zero come Ghioldi, un tocco di cucina etnica albanese come Kolaj e
inglese come Parker ai quali il master chef biancoblù ha aggiunto una “Fietta”di
esperienza.
Un mix perfetto di sapori composto da qualcosa di molto“green”
percepito nelle note di testa ed esaltato dal profumo del goal di Ghioldi e
Parker e qualcosa di più tradizionale e noto come il sapore della vittoria trasmesso
da Mastroianni.
Per gli avversari no-match, vista l’insipida “pastina” preparata
dal cuoco locale che, dopo l’indigestione di quattro vittorie e due pareggi
delle precedenti sei giornate, è costretto alla dieta dal “Cracco” bustocco.
Non si sbaglia nulla in casa tigrotta, né ricetta, né tempi
di cottura, né ingredienti e, finalmente dopo vent'anni di digiuno, la Crema
torna ad essere dolce in casa tigrotta.
Peccato solo non aver visto in campo i due ex doc come
Bortoluz, per lui il futuro potrebbe far rima con un’altra Pro ( Sesto) e Le
Noci che con la Crema sarebbe stato perfetto.
Flavio Vergani
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