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Esordio non indimenticabile della Pro Patria nel nuovo anno che viene battezzato con un sconfitta ad opera dell'Albinoleffe di mister Zaffaroni, ex indimenticato tigrotto.

Passano gli ospiti per tre a due dopo una partita pessima da parte della Pro Patria, apparsa lenta, legnosa e senza idee a centrocampo, sterile in attacco e indecisa in difesa dove il portiere Mangano ha fatto ricordare gli errori del suo non brillante passato.
Una partita così mal giocata che a fine partita i tifosi hanno perso la pazienza contestando i giocatori per una performance tutta da dimenticare.
Senza mister Javorcic in panchina a dare la sveglia, i tigrotti si sono consegnati al destino assistendo passivamente a quanto andava in scena in campo.
L'Albinoleffe con poche e semplici idee ha messo in crisi la Pro Patria che, forse per i carichi atletici subiti in questa lunga sosta, è sempre arrivata seconda sulle palle contese ed è mancata in brillantezza.
Quasi un allungamento della lunga sosta visti i ritmi e le cadenze viste in campo.
Nonostante questo la partita è stata per due volte recuperata con una doppietta di Colombo che rispondeva pan per focaccia a chi in tribuna stampa pochi minuti prima del goal lo aveva definito un calciatore finito.
Peraltro, il calcio è davvero strano, visto che sempre quel qualcuno si era spinto a definire la squadra ospite un team senza punte dove segnano solo i centrocampisti.
Doppietta della punta Cori e tutti a casa, per la serie a volte è meglio stare in silenzio per dare l'impressione di non sapere, piuttosto che parlare e confermare il dubbio.
Alla fine, la firma d'autore sul quadro la metteva Giorgione che, da fuori area, impallinava un incerto Mangano.
Poi, arrembaggio finale con tutto il potenziale offensivo messo in campo dalla Pro Patria, ma non bastava la somma di Kolay più Mastroianni, più Defendi, più Parker per arrivare al risultato.
Ora, la strada di fa in salita con un doppio scontro da brividi: Pergolettese domenica prossima e Monza il mercoledì successivo.
Intanto il mercato è aperto e forse sul punto occorre una riflessione.
Flavio Vergani

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