Carlo Reguzzoni( Busto A.
1908-1996) e Alfredo Monza ( Busto A.1911-Roma 1974), cugini di primo grado, sono nati e cresciuti al “ Don Paolo “ ovvero rione dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, a
pochi metri l’uno dall’altro.
Tirano i primi calci,
l'uno in attacco l'altro in difesa,
all’oratorio, alla Capuana, poi, già bravi allo Stadium di via Valle
Olona.
“ Carletto “ giovanissimo, gennaio 1925 scalda da subito la platea biancoblu con
arrembanti sciabolate alle difese avversarie,
“ Alfredo “ terzino inflessibile/elegante gli gioca accanto nel marzo 1930. La
Pro Patria mette sotto la Pro Vercelli con
rete di Reguzzoni, mantiene la rete inviolata grazie alla meticolosità
di Monza.
Dopo gli eventi del
luglio 1943, la sospensione di ogni attività agonistica decretata dal CONI, il
susseguente sciogliete le righe imposto dalla FIGC Reguzzoni e Monza
rientrano a Busto, al Don Paolo, dove tengono casa. Carletto si accasa alla Pro
Patria Alfredo opta per la Cremonese entrambe partecipi al Campionato Alta
Italia 1944 girone Lombardia.
Il 13 febbraio 1944 i
cugini bustocchi entrano affiancati allo stadio Zini di Cremona,
sorridenti. Poi via per gli eventi di gara, Reguzzoni sgroppante al solito,
quasi imprendibile, ma a bocca asciutta, Monza elegante, imbattibile nello
stacco, cerbero sul puntero avversario. E' secco 3 a 0 per i padroni di casa e
sorrisi sinceri tra i due campioni made in Busti Grandi.
Dopo la guerra Reguzzoni
e Monza si occupano dei giovani della Pro Patria : Monza mi promuove tigrotto,
poi rientra a Roma, Reguzzoni mi allena
per un paio di stagioni difficili da scordare.
Nessun abbecedario
calcistico, tanto pratico lavoro sul
campo ottimizzato a specifiche attribuzioni di squadra, saggezza utile a mantenere la testa sulle spalle.
Giorgio Giacomelli
0 commenti:
Posta un commento