Nonostante ci si ingegni per creare un clima di suspense, per dare un po' di sale a questo periodo di astinenza calcistica, sempre succede tutto quello che era ampiamente previsto.
I bookmakers quotavano la partecipazione ai playoff della Pro Patria a zero.
Ossia, chi avesse puntato un euro sulla non partecipazione, ne avrebbe vinti zero.
Una scelta obbligata viste le imbarazzanti richieste federali che chiedevano alla Pro Patria di scucire dai 40 mila ai 70 mila euro per il "protocovid", riprendere gli allenamenti e attendere il risultato della finale di Coppa Italia tra Juventus U23 e Ternana, in programma il 28 giugno, sperando nella vittoria dei bianconeri. Solo in questo caso i tigrotti avrebbero giocato i playoff.
Diversamente, tutti casa con tanti saluti ai soldini spesi per coltivare una speranza.
Fare richieste del genere a società di serie C dovrebbe far arrossire colui che trova il coraggio solo di pensarle.
Invece, anche questa volta non c'è stato limite al peggio e l'imbarazzo non ha fatto capolino nei dirigenti federali.
Evidentemente, il problema detassazione non è l'unico che affligge la categoria, visto che con la destra si cerca e con la sinistra si spreca.
Ma, qui nessuno è fesso e il "no grazie", fin troppo cortese, è arrivato.
Pro Patria in buona compagnia: Arezzo, Modena, Piacenza, Pontedera e Vibonese hanno deciso di rinunciare ai play off.
Tutto previsto, tutto logico, tutto indiscutibile.
Grazie all'algoritmo per averci comunque tenuto in considerazione e averci premiato in classifica avulsa.
Lui si che capisce di calcio e così quel mio amico di Como, anche stavolta, rosica per essere arrivato dietro i biancoblu.
Piuttosto che niente, è meglio piuttosto.
Flavio Vergani
La nota ufficiale del club
Aurora Pro Patria 1919, non avendo la sicurezza e la certezza matematica di accesso ai Play Off dipendente invece dall’esito di una partita che si disputerà tra 17 giorni, ricordando inoltre che, come stabilito dal Consiglio Federale, ad oggi, il Club sarebbe escluso dalla griglia degli Spareggi Promozione, analizzato nel dettaglio ogni rischio legato all’emergenza sanitaria nazionale e al termine dunque di un’analisi accurata e approfondita, comunica che la Prima Squadra NON riprenderà l’attività sportiva.
Siamo già al lavoro per regalare alla città di Busto Arsizio un’altra Stagione nel calcio professionistico. FORZA PRO!
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