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Tornano le lezioni di storia del professor Giacomelli che ci fa rivivere una partita storica dei "Tigrotti"con la Juventus.
Quanti file da aprire ci sono nell'archivio di Giorgio, che ha avuto la fortuna di vivere momenti indimenticabili della nostra Pro Patria. 
E, infatti, non se ne è dimenticato uno!
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4 Luglio 1948, ultima del campionato 1947/48, Juventus, in blu, quasi certa del 2° posto, Pro Patria a metà classifica, salva.

Avvio sul fiacco, un tiro di Kinces, un gol annullato ma Boniperti da parte juventina, l’uscita del biancoblu Molina per distorsione alla caviglia.

Sul finire assist di Candiani per Pozzi, 1^ comoda rete della Pro Patria.

Al rientro 10 juventini si ammassano nella metà campo avversaria, assaltano il portiere biancoblu Bubo Uboldi, vanno in bianco.

Per contro la mezz’ala destra ospite Angiulèn Turconi s’invola nel lato sinistro della schieramento avversario, nel  giro di sei minuti - 8’, 9’, 14’- marca due gol, scocca poi una micidiale bordata malamente ribattuta dal portiere avversario Sentimenti IV°, facile preda del lesto Antoniotti per la quarta rete biancoblu.

Turconi si guadagna la convocazione tra gli azzurri per le Olimpiadi di Londra 1948, dietro anche segnalazione del ex campioni del Mondo 1938 Meazza e Ferrari, rimasti  devoti al  CT. Azzurro “Monsù” Vittorio Pozzo.  Angiulèn, da par suo, combatte non demorde , non basta allo strapotere della Danimarca sull’Italia sconfitta 5 a 3. Tra i danesi Pilmark e Jensen passati al Bologna, K.A.Hansen all’Atalanta, J.Hansen e Praest alla Juventus l’anno dopo.

Turconi, biancoblu dal 1939, costo zero, passa al Como nel 1950 per lite 25 milioni. Buon emulo di Reguzzoni, Monza , Masera , Merlo , Azzimonti, Borra, altri  praticanti sui campetti di periferia scovati da papà Caimi, Carlo Speroni, Carletto Colombo e collaboratori biancoblu nel segno del buon calcio bustocco dalla S.S.Aurora in poi.

Giorgio Giacomelli   

 

 


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