Pubblichiamo l'intervista apparsa sui canali ufficiali della società con Renato Redaelli, nuovo preparatore dei portieri della Pro Patria
LA PRO PATRIA E LA SUA STORIA
“Sono felicissimo di iniziare un nuovo percorso in una Società solida e storica come la Pro. Il mio incarico è simile e allo stesso tempo diverso rispetto all’ultimo (Coordinatore Portieri Settore Giovanile Novara Calcio). Il punto di contatto è certamente che anche qui il lavoro è concentrato su portieri giovani. Devo ringraziare il Direttore Sandro Turotti e Mister Ivan Javorcic per l’opportunità. Ho un legame particolare con Busto Arsizio. Ho giocato parecchie volte da avversario allo “Speroni” e ho sempre messo a referto tra le migliori prestazioni della mia carriera. L’obiettivo è di fare altrettanto bene ora che sono bianco-blu a tutti gli effetti”.
PORTIERI “UNDER”/PORTIERI “OVER”
“Allenare i portieri Under significa accompagnarli nel passaggio dalla formazione, passando per il miglioramento, fino ad arrivare alla prestazione. Anche l’Over può migliorare, ma il lavoro si basa più sul consolidamento. La mia fortuna è di aver avuto diverse esperienze con calciatori di tutte le età e questo mi permette di avere una visione a 360 gradi. In questo modo cerco di andare a potenziare ogni aspetto a seconda delle caratteristiche del portiere”.
IL METODO
“Non adotto un metodo “classico”. I cambiamenti nel mondo del calcio vanno a passo spedito e anche chi sta in porta deve affidarsi all’innovazione. In questo senso credo che il portiere non deve solo limitarsi a parare, ma deve essere bravo a collocarsi nello spazio, deve difendere per attaccare, costruire insieme alla squadra ed essere tutt’uno con i compagni in campo”.
“FOCUS”
“Oltre alla tecnica, è importante osservare e capire il comportamento sul terreno di gioco, anche in allenamento. Dalla gestione della singola parata, al controllo di palla con i piedi, come parla e come guida chi gli sta davanti. Aspetti che vanno ripresi quotidianamente. La velocità di pensiero del portiere può fare la differenza”.
GRECO E MANGANO
“Premessa doverosa. Siamo solo agli inizi. Certamente posso dire che sono due portieri perfetti per quelle che sono le idee del Club. Giovani, forti, ambiziosi, con ampi margini di miglioramento. Greco e Mangano hanno caratteristiche differenti, ognuno ha le sue qualità, sia dal punto di vista strutturale che sotto l’aspetto dell’approccio al campo”.
LO STAFF
“Stupito in positivo da Mister Javorcic. Mi ha fatto un’ottima impressione. È molto attento ai particolari, al miglioramento del singolo inserito nel collettivo. I suoi concetti sono chiari, è sempre aperto al confronto e ad ascoltare le nostre idee. Lo stesso posso dire di Prof. Simonelli e di Bacciocchi, così come di Sala. Tutti allineati al pensiero dell’allenatore”.
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