Il super tifoso della Pro Patria Daniele De Grandis lo aveva detto chiaro e tondo al direttore sportivo Sandro Turotti: Aristidi Kolaj non si tocca e deve tornare a Busto.
Kolaj è nel cuore di Daniele accanto ai suoi miti di sempre come Cozzolino e Zaro e a tanti altri, ma non tutti, ai quali Daniele riserva le sue attenzioni.
Ogni suo desiderio è un ordine per Sandro Turotti che ha chiamato i dirigenti del Sassuolo per accontentare Daniele e tutti i tifosi della Pro Patria, deliziati lo scorso anno da alcuni colpi di alta scuola dell'albanese.
Come non poteva Kolaj sdebitarsi di tale affetto da parte di Daniele se non andandolo a trovare alla Pasticceria Paola dove lavora?
Detto e fatto.
Grande Daniele, ma grande anche Aristidi perchè il calcio a questi livelli vive di vicinanza, di attenzioni, di considerazioni, che sono utili per creare un corpo e un'anima sola tra tifosi e giocatori, con conseguenti benefici che si riflettono sul modo di essere vicino alla squadra allo stadio e fuori dal campo.
Flavio Vergani
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