Come può avere senso contestualizzare un numero fisso, ossia 1000, in un contesto variabile come la capienza di uno stadio?
Esercizio impossibile.
Per fortuna la matematica ci aiuta; basta percentualizzarlo.
Una magia che aprirebbe gli stadi di tutte le categorie e non solo di serie A, che con 1000 presenze rimangono comunque vuoti.
Il colpo d'occhio degli stadi di serie A è apparso ieri del tutto ridicolo.
Lunghe tribune vuote e un gruppetto di tifosi concentrati in un corner, quasi come naufraghi su un'isola sperduta.
Domanda: due rettilinei e due curve con ingressi e uscite separate non permettono mille tifosi per settore? Farebbero 4000, che è meglio di 1000.
Torniamo alle percentuali: mille spettatori a Gozzano riempiono lo stadio, tanto che lo scorso anno lo scrivente si trovò le porte sbarrate per il primo (ridicolo) sold out della storia della serie C per una partita tra una retrocessa e una squadra di centro classifica, ma 1000 spettatori a Busto ci stanno comodi comodi.
Trattasi del 25 % della capienza dello Speroni. Ecco la magia: 25% e la comica finirebbe qui.
Difficile? Più rischi che in un centro commerciale con ingressi non contingentati e successivi rischi di sovraffollamento nei singoli negozi? Più rischioso che in una chiesa con 200 presenze al chiuso e senza ricambio d'aria?
Più rischioso che in una spiaggia con 400 lettini a un metro e mezzo di distanza e tutti in mare allegramente?
A occhio no, Spadofora che dici?
Flavio Vergani
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