Pesante sconfitta della Pro Patria con la Juventus U23 che subisce tre reti dai bianconeri, poi rimasti in dieci uomini per l'espulsione di Di Pardo.
Risultato del tutto bugiardo che non fotografa quanto visto in campo. Infatti, se è vero che nel primo tempo i padroni di casa hanno trovato due reti di pregevole fattura, la seconda delle quali favorita da un errore di posizionamento abbastanza plateale dei difensori bustocchi, è anche vero che la Pro Patria aveva ribattuto colpo su colpo, con la sola colpa, di non concretizzare le buone occasioni capitate agli attaccanti.
Nel secondo tempo, ecco l'assegnazione di un calcio di rigore ai bianconeri la cui definizione fa rima con "oso", decidete voi tra: generoso, vergognoso o scandaloso.
Al danno si univa la beffa, visto che il rigore veniva calciato sulla traversa da Rafia, carambolava in rete, dopo rimpallo su Greco in tuffo.
Da lì in poi, anche per l'inferiorità numerica dei padroni di casa, non c'è stata più partita per i bianconeri che sono stati letteralmente assaltati dai tigrotti, che trovavano la rete con Castelli, ma non bastava.
Capita anche alla miglior difesa di tutti i gironi della serie C di incappare in una giornata negativa, capita, è capitato, non dovrebbe capitare, ma capiterà nuovamente, che vengano assegnati rigori che fanno rima con "oso", in grado di orientare la partita in una direzione. Sia ben chiaro, non vogliamo apparire per quelli che danno la colpa all'arbitro sempre e comunque, a testimonianza di questo diciamo, per esempio, che i rigori su Cottarelli di oggi e del turno scorso, non erano assolutamente da fischiare, ma, certamente, quello assegnato oggi lascia davvero senza parole.
Rimane la parte positiva di una giornata negativa: il goal di Castelli e sappiamo quanto conti per un attaccante trovare la rete, la bella reazione della squadra che si è prodigata fino al novantacinquesimo con grande ardore e voglia di lottare per acciuffare il pareggio e la certezza che, se la Juventus è tra le favorire per il salto di categoria, questa Pro Patria, risultato a parte, non le è stata da meno.
Certamente un po' meno cinica, ma per il resto no e questo è quello che conta nella dimensione che i tigrotti sono chiamati a interpretare.
Domenica big match con il Lecco che ricorda tempi d'oro, quando gli stadi erano aperti e le tribune vibravano di passione.
Flavio Vergani
JUVENTUS U23 – AURORA PRO PATRIA 1919 3 – 1 (2 – 0)
Marcatori: 8′ p.t. Ranocchia (JUV), 37′ p.t. Correia (JUV); 7′ s.t. Rig. Rafia, 22′ s.t. Castelli (PPA).
JUVENTUS U23 (3-5-2): 1 Nocchi, 33 Delli Carri, 15 Capellini, 3 Coccolo; 18 Di Pardo, 8 Ranocchia (18′ s.t. 29 Mosti), 6 Peeters, 10 Fagioli (38′ s.t. 4 Troiano), 17 Correia; 19 Rafia (28′ s.t. 26 Barbieri), 7 Petrelli (18′ s.t. 11 Brighenti).
A disposizione: 22 Bucosse, 30 Garofani, 13 Alcibiade, 20 Leone, 27 De Sole, 34 De Oliveira, 37 Riccio, 39 Cerri. All. Zauli.
AURORA PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Greco, 6 Gatti, 19 Lombardoni, 13 Boffelli; 7 Cottarelli (36′ s.t. 17 Spizzichino), 16 Fietta (11′ s.t. 15 Pizzul), 14 Bertoni, 20 Nicco (36′ s.t. 21 Colombo), 3 Galli; 11 Kolaj (11′ s.t. 30 Castelli), 24 Latte Lath (11′ s.t. 9 Parker).
A disposizione: 12 Mangano, 2 Compagnoni, 4 Saporetti, 10 Le Noci, 18 Piran, 25 Ferri, 27 Pisan. All. Javorcic.
ARBITRO: Daniele De Tommaso di Rieti (Tiziana Trasciatti della Sezione di Foligno e Mirco Carpi Melchiorre della Sezione di Orvieto. Quarto Ufficiale Stefano Milone della Sezione di Taurianova.
Angoli: 2 – 6.
Recupero: 1′ p.t. – 5′ s.t.
Ammoniti: Boffelli, Cottarelli, Castelli (PPA); Ranocchia, Capellini (JUV).
Espulsi: Al 26′ s.t. Di Pardo (JUV) per proteste.
Note: Giornata fredda e soleggiata Terreno di gioco in buone condizioni. Gara disputata a “porte chiuse”.
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