La Pro Patria regala ai suoi tifosi il più bel regalo di Natale con una vittoria con Giana Erminio che la proietta al settimo posto in classifica. Sette come le vittorie ottenute grazie ad una difesa granitica ( la migliore del girone) e grazie ad un attacco che non segna molto, ma segna il giusto.
Oggi, il goal è arrivato da Castelli, un giovane punteros che è già alla seconda marcatura dopo solo una manciata di minuti giocati. Il goal di oggi è in comproprietà con Bertoni che ha calciato una punizione perfetta che ha scaldato le mani al portiere avversario, tanto da dover respingere la fucilata del centrocampista bustocco. In zona, come un rapace, ecco Castelli che ha calato il ponte elevatoio e raccordato il pallone con la porta avversaria.
Sta qui la sintesi di una partita agevolmente controllata dai tigrotti, se non nel finale, quando la forza della disperazione degli ospiti ha originato un forcing dal profilo molto quantitativo e poco qualitativo.
Simpatico siparietto che l'allenatore ospite Brevi ha intrattenuto con parte della tribuna che non gli ha certo mandato a dire che la sua celebrità da calciatore non era certo legata ai piedi fini o alle maniere gentili, per cui non era il caso di scandalizzarsi per la ruvidezza dei difensori tigrotti.
Il mister, invece di pensare ai problemi della sua squadra, decideva di interloquire con i presenti, convocandoli per un confronto one to one, che dai toni, intendeva in modalità rusticana, suscitando l'ilarità dei presenti , divertiti da modi spicci di Brevi e dall'assoluta inopportunità di un simile comportamento durante un match.
Un augurio di pronta guarigione al classe 2001 Pirola che si è gravemente infortunato al ginocchio. Trasportato fuori dal campo in barella, lamentava forti dolori riconducibili ad un danno al legamento collaterale del ginocchio.
Alla fine, tutti a casa olè e mai questo invito è stato più centrato, visto che siamo in prossimità della red zone che sigillerà tutti in casa, ma prima, tutti sotto la curva, con squadra che applaudiva compatta i soliti ultrà che hanno fatto un tifo d'inferno dal muretto dell'Antoniana.
Che dire, un peccato che questo gioiello biancoblu possa essere visto solo in televisione dai tifosi, meriterebbero di gustarselo dal vivo. Come i giocatori e l'allenatore meriterebbero di sentire quegli applausi ovattati di chi è allo stadio con i guanti, per il grande campionato che stanno conducendo.
Causa di forza maggiore impediscono questo regalo reciproco, ma l'affetto, la passione e la gioia del popolo tigrotto non vengono certamente celati da una mascherina o da un lockdown. Il cuore tigrotto continua a battere forte e le pulsazioni siamo certi vengono percepite da squadra e team di supporto, in attesa di potersi riabbracciare.
Si chiude un anno difficile sotto il punto di vista sanitario, ma bellissimo per i nostri colori che sono stati protagonisti di tanti momenti indimenticabili. Chiudere l'anno al settimo posto in classifica davanti a corazzate costate un sacco di soldi, fa onore al lavoro certosino sul campo di mister Javorcic, dei giocatori, dello staff e di quello dietro le scrivanie della dirigenza e del direttore sportivo.
Un orologio svizzero che ha perso davvero pochi secondi in questo anno e segnato con puntualità tutte le date e gli orari degli appuntamenti importanti, centrandoli tutti.
Un regalo più bello non lo si poteva desiderare.
Grazie Pro Patria e tanti Auguri.
Flavio Vergani
AURORA PRO PATRIA 1919 – A.S. GIANA ERMINIO 1 – 0 (1 – 0)
Marcatori: 26′ p.t. Castelli (PPA).
AURORA PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 12 Mangano, 6 Gatti, 19 Lombardoni, 13 Boffelli; 17 Spizzichino (31′ s.t. 25 Ferri), 21 Colombo, 14 Bertoni (1′ s.t. 16 Fietta), 20 Nicco, 15 Pizzul; 24 Latte Lath (12′ s.t. 10 Le Noci), 30 Castelli (12′ s.t. 9 Parker).
A disposizione: 1 Greco, 22 Di Lernia, 2 Compagnoni, 4 Saporetti, 7 Cottarelli, 11 Kolaj, 18 Piran, 27 Pisan. All. Javorcic.
A.S. GIANA ERMINIO (3-5-1-1): 22 Zanellati; 5 Marchetti, 2 Perico, 25 Pirola (22′ s.t. 3 Barazzetta); 8 Rossini (1′ s.t. 16 Corti), 6 Palazzolo (36′ s.t. 23 D’Ausilio), 21 Dalla Bona (17′ s.t. 4 Finardi), 7 Pinto, 18 De Maria (17′ s.t. 14 Zugaro); 20 Capano; 10 Perna.
A disposizione: 1 Acerbis, 12 D’Aniello, 13 Benatti, 17 Maltese, 26 Marcandalli. All. Brevi.
ARBITRO: Bogdan Nicolae Sifra di Pordenone (Santino Spina della Sezione di Palermo e Antonio Junior Palla della Sezione di Catania. Quarto Ufficiale Francesco D’Eusanio della Sezione di Faenza.
Angoli: 2 – 2.
Recupero: 3′ p.t. – 5′ s.t.
Ammoniti: Palazzolo, Perico (GIE); Castelli, Spizzichino, Ferri, Pizzul (PPA).
Note: Giornata fresca e nuvolosa Terreno di gioco in ottime condizioni. Gara disputata a “porte chiuse”.
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