Finalmente il 2020 se ne è andato.
Nessuno lo rimpiangerà.
Ci ha dato poco, pochissimo e ci ha tolto tutto.
Ma, come direbbe Vasco Rossi, siamo ancora qua...eh già...
Determinati a riconquistare quello che ci è stato tolto: l'urlo dello "Speroni", lo sventolio delle nostro bandiere, le serate al club, le nostre feste, il nostro mondo di sempre.
Ce la faremo.
Anche oggi ho con me la scatola delle sorprese che vi ho regalato a Natale, sono certo che presto la potremo aprire tutti insieme.
Al 2021 non chiedo nulla di straordinario, basta l'ordinario.
A mie consiglieri, ai soci del club, ai tifosi, ai giocatori e alla società auguro di non mollare di un centimetro, di tenere duro, perchè insieme ce la faremo.
Mi auguro di dover realizzare prestissimo e con urgenza una targa e un timbro.
La targa da mettere sulla tomba del Covid, per dichiararlo morto, il timbro per timbrare la mia e la vostra vita con la parola "normalità". Userò un inchiostro indelebile, affinchè non si possa cancellare per sempre.
Vi regalo una frase di Abraham Lincoln : "Alla fine, ciò che conta non sono gli anni della tua vita, ma la vita che metti nei tuoi anni".
Vi auguro di mettere tanta vita in questo nuovo anno.
Auguri di cuore.
Giovanni Pellegatta
Presidente Pro Patria Club
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