Sabato prossimo, allo Speroni, big match tra Pro Patria e Alessandria. Ossia, tra la terza e la quarta in classifica. Sembrerebbe incredibile ma è proprio così. Ovviamente, la sorpresa non è riferita all'Alessandria, corazzata costruita per vincere il girone, ma ai tigrotti di mister Javorcic, che hanno scalato la graduatoria arrivando fin lassù, dove non osano le aquile, ma osano le tigri.
La vittoria di ieri è la quinta in trasferta su dieci giocate, scusate se è poco.
La difesa è la migliore del girone, l'attacco è l'undicesimo del girone, la somma fa il quarto posto in classifica.
Risposte concrete a preoccupazioni fasulle: cosa faremo senza Tornaghi? Cosa faremo senza Mastroianni?
Abbiamo fatto meglio e questo conferma che chi sta in cabina di regia sa valutare, scegliere, decidere.
Nulla è lasciato al caso e le risposte delegittimano le domande.
Domenica prossima torna allo "Speroni" Mirko Bruccini, indimenticabile ex tigrotto che ha scelto di abbandonare la serie B conquistata con il Cosenza per dare una mano ai grigi a ritrovare la cadetteria.
Welcome back Mirko da parte di tutti i tifosi che ti hanno sempre soluto bene.
Intanto, altri ex tigrotti preparano le valigie o sono tentati di farlo.
Francesco Giorno lascia il Monopoli e si accaserà all'ambizioso Bari, mentre Giovanni Zaro, capolista con il Modena nel girone B di serie C, è tentato dal Palermo di Santana, anche se appare davvero complicata la trattativa con il centrale di Vanzaghello, peraltro voluto da molte altre squadre di serie C.
Lasciare il certo per l'incerto? Si vedrà.
A proposito di certezze, nulla è ancora definitivo a riguardo dell'infortunio di Fietta, la diagnosi sul campo potrebbe ridimensionarsi da frattura a lussazione, dando modo al centrale di centrocampo bustocco di recuperare più velocemente il campo.
Lo staff medico tigrotto è al lavoro da ieri per determinare l'esatta dimensione dell'infortunio e trovare le immediate soluzioni.
Flavio Vergani
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