Chi riceverà prima il vaccino tra la Pro Patria e l’Alessandria?
Senza nessun dubbio saranno i grigi ad ottenere per primi il
diritto all’immunità in conseguenza dell”età avanzata”.
Infatti, la fascia di età nella quale i ragazzi di mister
Gregucci appartengono è ben di 70 anni più alta rispetto a quella dei tigrotti. Questo se
ci si riferisce agli undici giocatori scesi in campo all’inizio del match.
La corazzata (sulla carta) alessandrina rinuncia alla quota “under”,
affidandosi all’esperienza dei senatori per tentare il salto di categoria.
Il più giovane sceso in campo? Il ventitreenne Castellano,
il più vecchio, anzi i più vecchi? Bruccini e Cosenza con 35 anni sulle spalle.
Poi, una serie di trentenni o similari come: Pisseri ( 30), Eusepi(32),
Arrighini ( 31), Corazza (30), Blondett (29), Rubin ( 34). Parodi con i suoi 26
anni rappresenta l’unica via di mezzo.
L’età media dei grigi scesi in campo è di 30, 27, mentre la
Pro Patria rispondeva con una media di 23,9.
A livello di totale anni in campo la Pro Patria somma 263 anni
complessivi dei suoi giocatori, mentre l’Alessandria rispondeva con ben 333
anni, con una differenza a favore di quest’ultima di ben 70 anni.
Una differenza di età che in campo si è vista tutta: tonici,
dinamici, veloci i tigrotti, più compassati gli ospiti.
Giovani tigrotti che rispondono al nome di : Greco ( 22),
Gatti ( 23), Cottarelli (23), Parker ( 24), Boffelli ( 24), Pizzul (21),
Spizzichino(21), Lombardoni ( 22), Castelli(21). Bertoni (29) e Nicco ( 33)le
eccezioni a conferma della regola.
Non cambia il quadro quando si analizza la panchina, con un
totale anni pari a 289 per la Pro Patria e di 291 anni per i grigi che però portano
un giocatore in meno tra le riserve. Per cui, analizzando la media età la Pro
Patria ha un valore di 24,08 anni, mentre i grigi rispondono con 26,45.
La Pro Patria conta parecchi giovani in panchina come
Mangano ( 22), Compagnoni(20), Molinari ( 21), Kolaj(21)Latte Lath(22),Ferri (
19), Della Vedova(19), Vaghi ( 20), Brignoli ( 22), con la sola presenza di Le
Noci (39) e Colombo ( 39) che aumentano il totale L’Alessandria risponde con i
giovani baby Podda ( 18), Macchioni ( 19), Poppa (19), ma anche con Gazzi (
38), Casarini (32), Crosta ( 31), Stanco ( 34), Giorno ( 28).
Una strategia gestionale completamente diversa, anche
giustificata ( ma fino ad un certo punto) dai diversi obiettivi e dalla diversa
gestione finanziaria societaria che al momento dà ragione ai biancoblù, che
hanno ottenuto gli stessi punti dei piemontesi ( punto più, punto meno) e la supremazia
nel match di domenica scorsa.
Che dire se non “beata gioventù tigrotta”?
Flavio Vergani
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