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 AL "Piola"di Vercelli, terra poco generosa con i tigrotti di Busto che qui non vincono da più di 40 anni, si sono affrontati il terzo miglior attacco del girone, quello dei padroni di casa e la miglior difesa del girone, ossia quella biancoblù.

I tigrotti decidono che la disparità non avrebbe dato luogo ad un incontro equilibrato, per cui concedono  ai locali un piccolo vantaggio, giocando in 10 tutto il secondo tempo per l'espulsione di Brignoli.

Il ragazzo bustocco è stato di una ingenuità senza confini, già ammonito decideva di mettere le mani addosso, anzi ad appoggiare i palmi al petto di un certo bulgaro di nome Hristov, 192 cm di altezza e fisico da corazziere, ma ,evidentemente, molto debole di gambe e sofferente di ipotensione arteriosa, tanto che veniva colto da svenimento, quasi fosse stato colpito da un fulmine a ciel sereno.

 Il tutto avveniva vicino all'area di stazionamento dell'inutile quarto uomo che "pappa e ciccia" con l'arbitro non aveva nulla da eccepire sull'espulsione del tigrotto. Ingenua la simil reazione, ma esagerata la simulazione e questo è quello che fa male al calcio.

A proposito dell'inutilità del quarto uomo, anzi della quarta donna ,per l'occasione la tristemente nota  Maria Sole Ferrieri Caputi, citiamo quanto accaduto al sedicesimo del primo tempo, quando viene fischiato un fuorigioco di un giocatore della Pro Vercelli, appena dopo la linea di centrocampo. Ebbene il giocatore della Pro Patria batte la punizione posizionando il pallone nella metà campo della Pro Vercelli, senza che nessuno abbia da ridire. Le regole del calcio consiglierebbero di arretrare nella metà campo difensiva, altrimenti non esisterebbe il fuorigioco, ma la terna arbitrale con la complicità dell'inutile quarto uomo (donna)che nulla obiettano.

Quarta donna che non è altro che l'arbitra di quel Pro Patria Pro Sesto dove ne combinò una peggio di Bartoldo, per cui, forse un 'utilità le è stata trovata: per non fare danni in campo, l'hanno messa a non fare nulla fuori dal campo e forse la soluzione è effettivamente la meno peggio.

Domanda al quarto e inutile uomo: hai un' occasione per mostrare la tua utilità e un'occasione per dimostrare che sei presente e attento al rispetto delle regole, perchè non la sfrutti?

Si odono le voci di quelli con la giustificazione sempre pronta in tasca che diranno "che non è compito suo". Perfetto, diteci quali sono i suoi compiti, alzare la lavagnetta luminosa per le sostituzioni o per i minuti di recupero? Fino a 1000 chilometri di viaggio per alzare una lavagnetta? Oppure?

Tornando alla partita dobbiamo citare una delle poche cosa giuste detta del telecronista sui generis di Eleven Sport che, dopo aver inanellato una serie impressionante di svarioni su nomi. sostituzioni ( quella di Kolaj è stata attribuita prima a Boffelli e poi a Spizzichino, per la serie quando rimani in dieci chi vuoi sostituire se non un attaccante?), ha pensato bene di rinobilitare il suo pomeriggio definendo la gara dei tigrotti da "Masterclass di come si gioca in inferiorità numerica. Questa ci piace, complimenti per la sintesi di un pomeriggio nel quale la difesa bustocca ha nuovamente centrato il "clean sheet"( l'ha ciapà no gol, tradotto per gli amici di mio zio Bollini che non amano gli inglesismi da strapazzo). 

Una difesa che ha forgiato nuovamente il bollino di "acciaio inox" che da inizio campionato ha certificato una fase difensiva da accademia del calcio.

Di fronte al terzo attacco del girone, in trasferta e in dieci contro undici, le occasioni da goal concesse agli avversari sono state il minimo sindacale e questo è davvero un risultato da Oscar della difesa che, se ci fossero le pagelle anche per le partite viste in streaming, regalerebbero un otto pieno a tutti difensori e  la nomination per la prossima copertina del Tigrottino al blocco difensivo biancoblù.

Una giornata che si chiude senza l'annosa domanda che spesso è automatica dopo ogni pareggio.

Un punto guadagnato o due punti persi? Certamente un punto guadagnato che allunga la striscia positiva dei tigrotti, che non perdono dal 6 dicembre. Terzo pareggio consecutivo ottenuto con Alessandria, Carrarese e Pro Vercelli, davvero singolare evidenziare che a bocce ferme il punto conquistato con l'Alessandria, che a molti è sembrata più una vittoria che un pareggio, sia stata delle tre ultime partite quella dove si è perso di più l'occasione della vittoria piena per una Alessandria grigia non solo nel colore della maglia.

Settimana corta per i tigrotti che mercoledì saranno di nuovo in campo alle 12,30 per il match interno con l'Olbia di quel Tornaghi che torna allo Speroni da ex tigrotto ben ricordato ma non rimpianto e questo grazie ad un Greco che ha saputo con i fatti convincere quelli che con le parole avevano dimostrato tutta la loro insoddisfazione per la partenza dell'ex numero uno, senza avere la pazienza di attendere i fatti.

Fatti che dicono che Greco è il portiere della miglior difesa del girone, tar i migliori portieri della categoria a solo poco più di 20 anni.

Da ultimo un record per il nuovo arrivato Vaghi che entra nella storia della Pro Patria quale primo giocatore ad essere stata espulso senza giocare nemmeno una partita, anche lui caduto sotto i colpi dell'arbitro Petrella e della quarta donna che lo hanno espulso per proteste dalla panchina.

Flavio Vergani

F.C. PRO VERCELLI 1892 – AURORA PRO PATRIA 1919      0 – 0    (0 – 0)

 

F.C. PRO VERCELLI 1892 (3-4-3): 22 Saro; 25 Hristov, 2 Masi, 5 Auriletto; 19 Gatto (38′ s.t. 23 Clemente), 4 Nielsen (19′ s.t. 18 Awua), 8 Emmanuello, 29 Iezzi; 11 Della Morte (19′ s.t. 7 Rolando), 10 Comi (22′ p.t. 20 Padovan (19′ s.t. 9 Romairone)), 24 Zerbin.

A disposizione: 12 Tintori, 6 Parodi, 23 Clemente, 26 Esposito, 27 Erradi, 28 Merio, 30 Secondo. All. Modesto.

 

AURORA PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Greco, 6 Gatti, 19 Lombardoni, 13 Boffelli; 17 Spizzichino (31′ s.t. 5 Molinari), 20 Nicco, 14 Bertoni (26′ s.t. 21 Colombo), 8 Brignoli, 15 Pizzul (43′ s.t. 4 Saporetti); 11 Kolaj (1′ s.t. 3 Galli), 24 Latte Lath (26′ s.t. 30 Castelli).

A disposizione: 12 Mangano, 2 Compagnoni, 10 Le Noci, 18 Piran, 25 Ferri, 27 Pisan, 31 Vaghi. All. Javorcic.

 

ARBITRO: Claudio Petrella della Sezione di Viterbo (Giuseppe Centrone della Sezione di Molfetta e Paolo Laudato della Sezione di Taranto. Quarto Ufficiale Maria Sole Ferrieri Caputi della Sezione di Livorno).

 

Angoli: 5 – 3. 

Recupero: 2′ p.t. – 5′ s.t.

Ammoniti: Gatti, Brignoli, Lombardoni (PPA); Masi, Emmanuello (PVER).

Espulsi: al 46′ p.t. Brignoli (PPA) per doppia ammonizione E al 31′ s.t. Vaghi (PPA) dalla panchina per proteste.

Note: Giornata fresca e nuvolosa. Terreno di gioco (sintetico) in discrete condizioni. Gara disputata a “porte chiuse”.

 

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