Capolavoro Pro Patria che stende
per due a uno la capolista Como dopo una partita perfetta che ha regalato ai
tifosi la più bella soddisfazione dell’anno.
Cosa chiedere
ancora a questa squadra che spazza via gli ultimi remarks dei tifosi più
schizzinosi che facevano presente che non si vince mai con chi sta davanti: ecco
la vittoria sulla capolista e che non segnano mai gli attaccanti: ecco i goal
di Latte Lath e Parker.
Il Como, nel
primo tempo ha fatto vedere di che pasta è fatto con un’organizzazione di gioco
di primo livello. Senza dubbio la miglior squadra vista allo “Speroni”, ma la
Pro Patria ha saputo colpire a freddo con l’indemoniato Latte Lath che, prima
scaldava le mani al portiere ospite con un tiro a giro dei suoi e poi incornava
nell’angolino sul successivo calcio d’angolo.
Era il quinto
minuto del primo tempo e per il Como era già una gara in salita.
I lariani spinti
dal nuovo arrivato Danielson andavano due volte vicino al pareggio con due
punizioni magistralmente battute dallo stesso giocatore che esaltavano il
portiere biancoblu Greco che volava come un angelo in cielo respingendo da
campione i pericoli.
Alla ripresa dopo
la sosta, altro instant goal bustocco con Parker su assist di Latte Lath, una
vera e propria anguilla scivolosa nella difesa comasca. Goal che arrivava dopo
un cross telecomandato di Nicco, il signore del centrocampo che ha disputato
una partita di grande spessore
Il Como perdeva progressivamente ritmo e qualità
trovando un goal abbastanza casuale con Walker, imbeccato dal troppo polemico
Gabrielloni che più che giocare ha speso il tempo a protestare risultando tra i
peggiori in campo.
Como che rimaneva
in dieci per l’espulsione di Crescenzi su per fallo su Bertoni, con seguente incredibile
teatrino con protagonista il comasco, che aveva la faccia tosta di dichiararsi
innocente per un fallo da arresti domiciliari.
La Pro Patria spinta
dei suoi ultrà dalla improvvisata curva
posta fuori dallo stadio e dai numerosi, ma corretti, accreditati teneva botta
alla reazione finale del Como e si portava a casa la più bella vittoria del
campionato.
A fine gara è
scoppiata la festa, rovinata dalla reazione fuori luogo di alcuni accreditati
comaschi che accusavano di maleducazione il pubblico bustocco, esaltando invece
l’educazione, il rispetto e l’accoglienza che, a loro parere, riservano ai loro
ospiti. Chi è stato a Como almeno una
volta potrà giudicare la valenza di tale affermazione. Giusto per onore di
cronaca non si capisce a quali episodi ci si riferisse per tale inutile
polemica, visto che nulla è accaduto al di fuori di quanto normalmente si sente
in uno stadio durante una partita. Davvero incomprensibile questa incapacità di
gestire una sconfitta, prendendosela con i presenti locali.
Chiusa parentesi,
oggi è un giorno di festa per la Pro Patria che festeggia al meglio il suo recente
compleanno (26 Febbraio) spegnendo la 102esima candelina con una vittoria che è
davvero tanta roba.
Bravi tigrotti!
Flavio Vergani
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