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Nel giorno di san Valentino, Pro Patria e Renate regalano una bella partita agli innamorati del calcio.
Match vibrante, con ritmi da rock and' roll, con i giusti tatticismi ma anche con tanta voglia di vincere da parte di entrambe le formazioni.
Il miglior attacco del girone (Renate) contro la miglior difesa ( Pro Patria), finisce zero a zero, ha vinto la difesa, ossia la Pro Patria.
Per la verità non che l'attacco del Renate abbia fatto chissà che cosa, anzi, a occhio sono stati i tigrotti ad impensierire maggiormente la porta avversaria, soprattutto con Nicco a inizio ripresa e con Latte Lath nel primo tempo, ma questo depone a favore della prestazione biancoblu che ha chiuso la porta a doppia mandata, alzato il ponte elevatoio e messo in sicurezza il territorio "Greco".
Il Renate degli ex Guglielmotti ( uscito per infortunio) e Possenti, recordman di quel "Dream Team" al contrario che riuscì nell'impresa di realizzare il minor punteggio mai ottenuto dalla Pro Patria nella sua storia, sotto la illuminata e illuminante presidenza Nitti, ha insistentemente cercato di sfondare sulla fascia sinistra bustocca, certi che l'ex Renate Pizzul non avrebbe saputo opporre resistenza alcuna.
Poveri illusi! Nessuno ha evidentemente tenuto conto della "cura Javorcic", che sta trasformando questo giovane terzino da un under di belle speranze in una certezza. Partita perfetta quella di Pizzul che ha letteralmente sovrastato chiunque si presentasse nella sua zona, chiudendo spazi agli avversari e togliendo aria ai continui raddoppi e sovrapposizioni che mister Diana aveva preparato per disorientare il ragazzo.
Se questa Pro Patria non la fori lateralmente, ti rimane solo di provarci al centro, dove per chiunque ci tenti lo aspetta un 'impresa pari a scalare l'Everest d'inverno.
Non c'è trippa per gatti nemmeno per l'ex Parma Nocciolini che, pur di far paura ai "Gatti"si è presentato a Busto con una barba stile Dragowski, suscitando grasse risate delle tre torri biancoblù, che se lo sono mangiato come una "nocciolina"nell'happy hour time.
Rimaneva l'altro spauracchio dei tempi della serie D, tale Galuppini, bomber di razza abituato a punire i tigrotti con la maglia del Ciliverghe. Per lui è andata in onda la giornata del ricordo, la nostalgia dei tempi che furono, di un passato che non torna più.
Insomma, una partita a porte chiuse in tutti i sensi per la gioia delle norme anti Covid.
In sintesi: bianchi contro neri, mossa ai bianchi e difesa dei neri. Pari e patta in 90 mosse e, alla fine, si ride a Busto, si festeggia a Como e si recrimina a Renate, per che cosa non si sa.
A fine match, tutti sono al muro per ringraziare i soliti ultrà che tra un petardo e l'altro, tra un coro e l'altro , tra uno striscione e l'altro, hanno supportato la squadra per tutta la partita.
Ieri l'AlbinoLeffe ha inaugurato il tifoso robot, un ammasso di protesi collegate ad un processore.
Qui, alla Protesi e ai Processori si preferisce la Pro Patria, quella vera che tutti amano col cuore e oggi è stata l'occasione per dirle ancora : "Ti amo", altrimenti che San Valentino sarebbe?
Flavio Vergani

AURORA PRO PATRIA 1919 – A.C. RENATE      0 – 0   (0 – 0)

 

AURORA PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Greco, 6 Gatti, 13 Boffelli, 4 Saporetti; 7 Cottarelli, 20 Nicco, 14 Bertoni, 3 Galli (29′ s.t. 21 Colombo), 15 Pizzul; 24 Latte Lath (29′ s.t. 11 Kolaj), 9 Parker.

A disposizione: 12 Mangano, 2 Compagnoni, 5 Molinari, 8 Brignoli, 10 Le Noci, 16 Fietta, 25 Ferri, 30 Castelli, 31 Vaghi All. Javorcic.

 

A.C. RENATE (3-5-2): 1 Gemello; 7 Anghileri, 28 Silva, 24 Possenti; 27 Guglielmotti (17′ s.t. 13 Santovito), 8 Kabashi, 20 Rada, 17 Vicente (36′ s.t. 30 Marano),  23 Burgio (13′ s.t. 21 Damonte); 14 Galuppini (36′ s.t. 10 Giovinco), 9 Nocciolini (13′ s.t. 5 Maistrello).

A disposizione: 22 Bagheria, 2 Merletti, 6 Marafini, 16 Magli, 19 Lakti. All. Diana.

 

ARBITRO: Matteo Marcenaro di Genova (Mattia Massimino della Sezione di Cuneo e Claudio Gualtieri della Sezione di Asti. Quarto Ufficiale Adolfo Baratta della Sezione di Rossano).

 

Angoli: 2 – 1.

Recupero: 0′ p.t. – 5′ s.t.

Ammoniti: Parker, Saporetti, Nicco (PPA); Vicente (REN).

Note: Giornata fredda e soleggiata. Terreno di gioco in ottime condizioni. Gara disputata a “porte chiuse”.

 

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