Per quelli nati come noi, il desiderio più grande è di
vedere almeno una promozione in serie B della Pro Patria.
Cadetteria conosciuta solo tramite il racconto dei tifosi
ancor più senior dei sognatori.
Solo il Dream Team riuscì a far assaporare il gusto della
serie B in una cena con l’assassino il cui nome, o meglio, i cui nomi, rimarranno
sempre nella lista dei sospettati mai condannati.
Cosa serve alla Pro Patria per raggiungere la serie B?
Se non cambierà niente nei prossimi anni, l ‘impresa
potrebbe essere impossibile.
Sì, avete sentito bene, impossibile.
Il trend parla chiaro e il destino non lo si comanda. Se
prendiamo i nomi delle promosse delle ultime quattro stagioni, ossia Pisa,
Entella, Monza e Como, tutte hanno dovuto pagare pegno con la Pro Patria per
staccare il biglietto per la cadetteria.
Tigrotti corsari a Pisa (0-2), Entella double win (0-1 in
trasferta e 2-0 a Busto), Monza sconfitto in Coppa Italia (2-3)e Como battuto
per 2 a 1 allo “Speroni”.
Automatica viene la sentenza: la Pro Patria per andare in
serie B dovrebbe battere sé stessa.
Un’impresa impossibile a meno che deciderà di iscrivere due
squadre.
L’Alessandria, grande delusa del torneo e pronta a giocarsi
la promozione ai play-off se ne faccia una ragione e, visto che all’andata è
finita in parità, valuti attentamente la partita di domenica prossima. Una sconfitta
potrebbe essere decisiva per volare in serie B.
Scherzi a parte, il trend dimostra quanto la Pro Patria si
sia specializzata in grandi imprese, declinate diversamente in ogni campionato
al quale ha partecipato. Promozioni, scudetti, grandi partite con le promosse,
raggiungimento a nastro dei play-off, risultati eccellenti se paragonati al
rapporto costo/performance.
Ci si chiede cosa avrebbe fatto la coppia Turotti-Javorcic
se avesse avuto in mano il budget dell’Alessandria che domenica
scenderà in campo ancora con le maglie bagnate dalle lacrime versate per la
delusione patita a Como.
Se tanto mi dà tanto l’ipotesi che la Pro Patria sarebbe
potuta essere la Ternana del girone A è del tutto concreta.
Flavio Vergani
0 commenti:
Posta un commento