Perché parliamo di serie D
o campionati di Primavera essendo noi in serie C? semplice, oggi
vogliamo soffermarci sui giovani in “odore” di professionismo che per il loro
campionato nei dilettanti o nelle giovanili stanno facendosi notare. Proprio la
Pro di questa stagione ha pescato tra i campionati giovanili e dilettantistici
“i migliori” elementi della propria formazione. Gatti un ragazzo sconosciuto
del Verbania è il classico esempio di quanto a volte la serie D nasconda dei
veri e propri talenti. Nei campionati giovanili Kolaj, Latte Lath, Greco e
Boffelli sono stati tra i migliori nei propri ruoli e si sono presi le loro
soddisfazioni. Sempre più la strada tracciata, non solo dai tigrotti, ma ormai
da tutto il calcio, è rivolgere lo sguardo verso il basso e prendere giovani e
meno giovani anche in tornei poco conosciuti. Se prima i “big” e gli
“svincolati illustri” erano l’ossatura di un collettivo, oggi ci si affida a
giocatori con grandi potenzialità anche se spesso acerbi. Le giovanili sono
tornate ad essere il fulcro essenziale per il calciomercato e se una squadra
non lo possiede ecco che allora bisogna affidarsi alla concorrenza. Turotti in
una passata intervista (prima stagione in serie D) ci diceva che: “Domandare
a grandi squadre giovani talentuosi è pressoché impossibile, quasi come
chiedere l’elemosina”, oggi invece con il blasone “rinnovato” della Pro
sembra un poco più semplice colloquiare di prestiti con le “grandi del calcio”.
Oggi che la Pro è tornata tra le 6/7 squadre migliori del girone e credo tra
prime le 20 della sua categoria, ecco che le big guardano verso Busto con più
interesse, soprattutto per cedere in prestito ragazzi del loro settore
giovanile.
Ma chi sono i migliori
giocatori della Primavera che si possiamo citare sui quali si potrebbe
fare affidamento…magari per la prossima stagione?
Nel mio percorso formativo
ROI (registro osservatori italiani) durato ben 8 mesi ho potuto di fatto
visionare alcuni di essi, sia tramite piattaforma TV (che rimane però una
tipologia di visione riduttiva) sia sul campo vero e proprio. Questa lista è
frutto di incroci e di votazioni all’interno di siti e di un sondaggio tra i
vari osservatori della piattaforma ROI avvenuto pochi giorni fa , quindi con
una valenza non di poco conto.
Portieri:
Stankovic (Inter) &
Avogardi (Sampdoria), Pratelli (Empoli)
Difensori:
Donati (Empoli), Dutu
(Fiorentina), Dalle Mura (Fiorentina), Serpe (Genoa), Yabre (Spal), Saccani
(Sassuolo) & Nagy (Torino)
Centrali:
Providence (Roma), Karamoko
(Torino), Freddi Greco (Torino), Cortinovis (Atalanta), Olzer (Milan) &
Ghisleni (Atalanta)
Punta/seconde punte
Monteanu (Fiorentina),
Fonseca (Inter), Mattioli (Sassuolo), Satriano (Inter) & Tirelli
(Fiorentina)
Visionando anche in Eccellenza
e in serie D, ho potuto vedere solo pochi elementi ma alcuni di essi
paiono, (e non solo a me ma anche ad altri colleghi molto più esperti del
settore), tanto promettenti. Il primo campionato come sappiamo è stato
“congelato” e terminato qualche mese fa ma la serie dilettantistica continua
ancora il suo cammino. Uno di essi è Lanzo della Vergiatese (eccellenza) che
nella fase difensiva è un ragazzo molto valente. Alessandro Colombo, attaccante
del Verbania (eccellenza) in 6 giornate è andato a segno bel 5 volte tutti su
campi difficili, anche questo elemento ad esempio potrebbe risultare un buon
investimento. Nicolò Buso, del Gozzano (serie D) con 14 reti per l’età (2000) è
da considerarsi un giovane importante. Questi sono esempi che nei campionati
minori e spesso nelle primavere ci sono i ragazzi del “domani”, quelli che
senza spendere cifre importanti possono essere già il presente di molte
formazioni.
Non voglio di certo “rubare”
il lavoro di Turotti, e neppure di altri DS, ci mancherebbe, “chi sono io per
farlo” ma come detto sopra, la spending review, soprattutto in serie C, mi
porta a considerare come unica e vera alternativa quella di acquistare questo
tipo di giocatori. Credo che ogni tifoso da qui a qualche anno capirà che i
nomi altisonanti saranno un lusso che servirà in effetti solo per innalzare il
tasso di esperienza. Il mix giovani e big dicono sia sempre la scelta migliore
per avere una squadra potenzialmente di qualità senza comunque “svenarsi” del
tutto. Oggi la Pro Patria ad esempio è un connubio perfetto di questi due
elementi, “giovani” associati ad “esperti”. Ma è tra i primi di essi che ha
costruito una forte ossatura. Cosa succederà l’anno prossimo? Di sicuro alcuni
tigrotti potrebbero trovare la gloria in campionati superiori e difficilmente
li rivedremo qui da noi. (vedi Gatti ad esempio) e questo è anche giusto,
infatti i prestiti servono per far crescere un giovane, che si sa, (pescando
una buona annata) si ritrova spesso catapultato in ambienti sempre più
“blasonati”. Il calcio fatto poi solo di grandi nomi, sembra non pagare in
termini di vittorie. Sono un esempio il Bari o la Sambeneddese, che nonostante
i fantastici acquisti si ritrovano parecchio dietro alle prime. La linea
gestita da Turotti-Testa è quella che intraprenderanno parecchie squadre da qui
in avanti, alcune lo stanno già facendo, non solo per il fattore economico
citato sopra, ma soprattutto per avere per parecchio tempo una “spina dorsale”
fatta di elementi giovani che possano sostenere la formazione per alcune
stagioni. Avere già all’inizio del campionato il 70/80% degli elementi aiuta in
termini di preparazione, meglio ancora se tra di essi compaiono ragazzi in rosa
da alcuni anni. Il mio percorso ROI, come quello di tanti altri “acerbi”
osservatori è iniziato con questo “diktat”: trovare nelle giovanili e nei
campionati minori elementi per il futuro. Forse è più rischioso affidarsi a
adolescenti leve per costruire una formazione, ma volete mettere quanto sia bello
vincere con dei ragazzi di prima esperienza prendendosi rivincite con le “big”
spendaccioni del proprio girone. La Pro si è tolta tante soddisfazioni così,
battendo “mostri sacri” del calcio che avevano speso parecchio di più.
Chissà se tra i ragazzi sopra citati ci saranno i futuri tigrotti? di certo i nomi da me citati sono davvero tra i migliori in circolazione, non lo dico solo io, ma anche molti “colleghi”, non sono quindi sparati a caso, questo è il frutto di parecchie visioni da parti di tanti osservatori che credono in queste giovani leve. Questa lista è fatta sopra ogni cosa, grazie ai voti, alle presenze e soprattutto dal rendimento sempre più in crescita di molti di essi.
Avanti con la linea giovane e
sempre forza PRO!
Simone Merlotti
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