Header

 Scorrono i titoli di coda per la presidenza di Patrizia Testa alla Pro Patria. La sua carica politica in seno al consiglio comunale di Busto è risultata incompatibile con la proprietà della squadra biancoblu, per cui occorre, al più presto, anche se non in dieci giorni come apparso oggi su alcuni canali informativi, risolvere la situazione.

Il motivo dell'incompatibilità è legato al fatto che la società biancoblu riceve finanziamenti pubblici dal Comune, per cui, si origina un potenziale conflitto di interessi.

Se nel passato, Patrizia Testa aveva comunicato che non era intenzionata a cedere la Pro Patria a favore della carica politica, ora sembra protendere per una soluzione che le garantisca la possibilità di intraprendere la nuova avventura politica.

Un perdita della proprietà della squadra, porterebbe anche ad una perdita del ruolo di consigliere federale che ricopre. Insomma, una decisione senza dubbi sofferta che le toglierebbe molto di quello che è suo.

La soluzione non è semplice e passa dalla cessione delle quote ad un famigliare, ma non troppo, ossia alla sorella, ma non alle figlie, per evitare lo stesso problema di incompatibilità. Sorella che rumors darebbero poco disponibile a questa soluzione. Per cui, servono altre idee.

Il toto nuovo/a presidente è già partito in città e comprende soluzioni di una fantasia unica, scenari da scrittori di favole e intrighi degni della miglior serie televisiva di Netflix.

C'è chi vede all'orizzonte uomini noti nell'ambiente e chi preannuncia una nuova donna al comando.

Che il cielo ci aiuti e ci regali una soluzione a breve. A proposito di cielo, qui ci stanno i santi, non è che sia un santo amico della Pro Patria a mettere d'accordo tutti e tutte e a risolvere il problema "tamponando" la situazione?

Flavio Vergani 

0 commenti: