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Pianti e rimpianti in casa Pro Patria sconfitta per uno a zero dal Fiorenzuola con l'ennesimo gol beffa subito nei minuti di recupero.

Pianti, perchè la prima ora di gioco della Pro Patria non è stata praticamente giocata dai tigrotti. Squadra imprecisa nelle trame di gioco, in ritardo costante sulle seconde palle, sfilacciata a centrocampo e inesistente in attacco.

Rimpianti, perchè nell'ultima mezz'ora di gioco ha avuto diverse occasioni da rete che avrebbero legittimato la vittoria, ma il portiere ospite ha trovato due parate miracolose che hanno soffocato l'urlo di gioia dello "Speroni".

In particolare, il portiere ospite ha effettuato due parate incredibili su tiri di Pizzul e Ghioldi volando all'incrocio dei pali nella prima occasione e respingendo sul palo un tiro che davvero non si è capito come non sia potuto entrare in porta, vista la forza del tiro e la precisione con la quale era stato scagliato.

Alla fine, come troppo spesso succede, ecco arrivare il gol nel finale degli avversari, che ha rovinato un pomeriggio dal quale si si aspettava i tre punti della tranquillità in classifica.

La squadra non mostra ancora continuità di rendimento, gioca sprazzi, a volte il primo tempo, a volte il secondo, senza riuscire a gestire con identica positività l'intero match e paga a carissimo prezzo i cali di concentrazione. Oggi, si è regalato troppo all'avversario a inizio e fine del match, anche se nella mezz'ora giocata dai tigrotti si sono viste pregevoli giocate e le occasioni da rete sono state numericamente importanti.

Certamente manca lo stoccatore, ma oggi più che parlare di quel che manca, bisogna inchinarsi al portiere ospite Battaiola, un classe 1996 che ha sfoderato una prestazione miracolosa che ha tenuto inviolata la rete del Fiorenzuola.

Una beffa che sembra scritta dal destino visto che, Mamona del Fiorenzuola subisce un grave infortuni, che lo obbliga all'uscita dal campo in barella e chi entra al suo posto ( Palmieri) decide la partita nei minuti di recupero. Più scritto di così.

In casa Pro Patria la riflessione è duplice, la prima riguarda la tenuta psicofisica nei 90 minuti di gioco, un fattore che non migliora nel tempo e che sta pesando molto sulla performance della squadra con recidivi errori nel finale di gara, la seconda è relativa all'effettivo beneficio di continuare ad insistere sul modulo 3-5-2 che sembra penalizzare più di un giocatore in termini di rendimento.

Il primo è Galli, nato terzino di fascia e riadattato a mezz'ala con risultati mediocri,  il secondo è Pierozzi, giocatore che da il meglio di se in fase offensiva, ora sacrificato in un lavoro di copertura contronatura che lo limita in attacco e lo preoccupa in difesa.

Un 4-3-3 potrebbe sgravare Pierozzi da tale lavoro e offrire a Galli la sua dimensione naturale.

Chiacchiere da bar, ovvio, nessun vuole insegnare niente a nessuno, ma, vista l'ennesima sconfitta e vista la regolarità con la quale certi episodi accadono, potrebbe avere un senso ragionare anche su possibili alternative ad uno schema che al momento non sta dando le stesse garanzie degli scorsi anni.

Lupidi, che di nome si chiama Sandro e non Sergio, speriamo la capisca lo scrivente, ha giustamente detto la sua sul tema: "Non abbiamo più il muro di gomma fatto da Boffelli, Gatti e Lombardoni e neppure due come Kolaj e Latte Lath che davano velocità e fantasia, per cui, forse pensare out of the box non è poi così sbagliato.

 

Flavio Vergani

AURORA PRO PATRIA 1919  – U.S. FIORENZUOLA 1922      0 – 1      (0 – 0)

Marcatori: 49′ s.t. Palmieri (FIO).

 

AURORA PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Caprile; 5 Molinari, 13 Boffelli, 4 Saporetti; 11 Pierozzi, 20 Nicco, 14 Bertoni, 3 Galli (29′ s.t. 23 Ghioldi), 15 Pizzul; 7 Stanzani (10′ s.t. 30 Castelli), 9 Parker.

A disposizione: 12 Mangano, 2 Vaghi, 6 Sportelli, 8 Brignoli, 16 Fietta, 18 Banfi, 21 Colombo, 25 Ferri. All. Prina.

 

U.S. FIORENZUOLA 1922 (4-3-3): 12 Battaiola; 2 Olivera, 6 Ferri (30′ s.t. 4 Potop), 27 Cavalli, 37 Guglieri (20′ s.t. 3 Dimarco); 18 Nelli, 21 Fiorini (20′ s.t. 8 Stronati), 23 Currarino (30′ s.t. 9 Tommasini); 30 Mamona (38′ s.t. 26 Palmieri), 14 Oneto, 10 Bruschi.

A disposizione: 22 Burigana, 5 Zaccariello, 7 Maffei, 11 Esposito, 20 Giani, 66 Varoli, 99 Otranto Godano. All. Tabbiani.

 

ARBITRO: Gioele Iacobellis della Sezione di Pisa (Alessio Miccoli della Sezione di Lanciano e Mario Chichi della Sezione di Palermo. Quarto Ufficiale Mauro Stabile della Sezione di Padova).

 

Angoli: 6 – 3. 

Recupero: 2′ p.t. – 4′ s.t.

Ammoniti: Fiorini, Stronati (FIO); Pierozzi (PPA).

Note: Giornata mite e serena. Terreno di gioco in ottime condizioni. 


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