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 Come la matematica anche la geometria non è una opinione, specialmente quando ci si confronta con una squadra (ndr Feralpisalò) che sviluppa il concetto della dinamica nei passaggi  con importante precisione e dimostra una velocità di pensiero superiore, muovendo la palla sempre in anticipo rispetto al prevedibile intervento dell'avversario.

Occorre aggiungere a tutto questo una innegabile maggiore fisicità degli attori ospiti che hanno costretto i nostri ragazzi ad uno sforzo fisico importante, che nel lungo periodo ha costituito una ulteriore situazione di difficoltà nei contrasti e che quindi non poteva avere esito diverso da quello che ha costituito il risultato finale.

In sintesi la nostra squadra è risultata sfilacciata nei collegamenti, anche per il pressing organizzato degli avversari ed approssimativa negli scambi con sequenze di passaggi imprecisi anche non sotto pressione e quindi abbastanza elementari.

La sensazione, dal mio punto di osservazione, è quella di una compagine non serena e con una dose di frenesia nel cedere la sfera al compagno che determina una percentuale maggiore di errore ed inoltre, non certamente ancora confortata (e qui mi ripeto) da una condizione fisica ottimale ed anche(ahimè) da alcune carenze tecniche oggettive, evidenziate ancora maggiormente da una posizione in campo non completamente adatta alle caratteristiche individuali.

Quindi impietosa analisi di una sconfitta pronosticabile forse, ma subita ancora una volta quasi senza combattere su ogni palla (mi riferisco solo ad alcuni elementi) quasi come considerando il fato di subire come già scritto ed ineluttabile.

In ulteriore sintesi, sono a rimarcare nello specifico (e qui mi espongo alle solite critiche!!) anche la assenza assoluta di un rappresentante della nuova società (febbre da vaccino!!) e la cronica latitanza delle presenze sulle tribune, che sicuramente non costituisce un elemento positivo di partecipazione emotiva a chi deve scendere in campo (ndr- non ho sentito nemmeno una volta un coro di incitamento che  fosse testimonianza di giocare nel nostro stadio).

Sono all'orizzonte due incontri determinanti (Mantova e Pergolettese) per disegnare il nostro futuro, almeno per ampliare il margine di sicurezza dalla zona pericolosa in cui oggi navighiamo e quindi per fornire alla squadra quella dose di autostima che costituisce uno degli elementi fondamentali per affrontare gli avversari tentando (e qui non è facile!) di estraniarsi dalle situazioni extra-campo e rinsaldando il famoso concetto di "GRUPPO", tanto caro alla letteratura calcistica in presenza di situazioni di difficoltà nei risultati, che possa essere il cemento per costruire il desiderio di essere tutti un unico corpo a supporto degli altri.

Non disfattismo preventivo quindi ma occorre sicuramente dare dimostrazioni tangibili che i massaggi vengano recepiti a tutti i livelli per rimettere la barra della nave a dritta, onde affrontare tutte le difficoltà fisiologiche, derivanti dalle situazioni in corso, con nuove certezze acquisite e fare ritornare un sorriso anche a noi tifosi per garantirci una conferma nella categoria che tutti ci meritiamo.

Siamo con la PRO PATRIA e.....non deludeteci!!

Sandro Lupidi

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