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Parterre de roi per la Pro Patria che alle 18 inaugurerà il nuovo stadio dell’AlbinoLeffe, che pone fine al periodo di esilio in quel di Gorgonzola per ritrovarsi in un impianto modello.

L'"AlbinoLeffe Stadium", sorto a Zanica,  sarà il primo della categoria di proprietà della società.

L’obiettivo per gli uomini di mister Prina è di rovinare la festa ai locali per dare continuità ai risultati, dopo la vittoria con la Pergolettese che ha ridato slancio alle speranze di salvezza.

Indisponibili Bertoni, Boffelli, Castelli, Fietta, Giardino, Ghioldi, Lombardoni, Vezzoni.

Da capire se queste assenze siano tutte e solo figlie della sfortuna, o anche, in qualche caso, colpe. Il tema merita una analisi attenta per capire se ci sono delle responsabilità più chirurgicamente attribuibili.

Smontato il cantiere allo stadio dell’ AlbinoLeffe con il termine dei lavori, ci sono altri cantieri che stentano a decollare, sono quelli del consorzio Sgai tornati sulle prime pagine dei giornali a riguardo di denunce presentate da alcuni clienti.

“La Tribuna di Treviso” lancia l’allarme a riguardo di  contratti sottoscritti per 200/300 mila euro, ma a quali non è mai stato dato inizio, senza che esistano documenti a supporto negli uffici comunali competenti per la gestione del bonus 110%.

L’articolo parla anche di diffide ricevuti dai clienti, inviate dai legali di Sgai.

La società napoletana si difende dicendo che i cantieri aperti nel trevigiano sono 58, dei quali 2 attivi e 56 fermi.

I cantieri attivi sono gestiti da Swiss Profit, mentre i 56 non attivi da Fontaflex. Il motivo dello stand bye è relativo alla mancanza di materie prime, alla documentazione incompleta o errata presentata dai clienti.

Sgai , precisa inoltre, che Fontaflex, acquisita solo recentemente, presentava una serie di problematiche che le impedivano di operare e per le quali il consorzio si sta prodigando per la soluzione.

Intanto, i clienti tremano, visto che ci sono scadenze ben precise entro le quali iniziare e portare a termine i lavori.

Dopo le rassicurazioni del Presidente Citarella che aveva chiarito che l’arresto di Galloro, presidente del consorzio, era riferibile a fatti accaduti prima della nascita di Sgai, ora i fari si accendono e puntano direttamente sulla società che ha acquisito la Pro Patria.

Inutile dire che la preoccupazione torna alta tra i tifosi, che mai avrebbero pensato di vivere una situazione del genere.

Dopo un anno che ha offerto un esaltante quinto posto, ecco l'imprevisto epilogo con una situazione di classifica preoccupante e una cessione societaria molto chiacchierata.

Flavio Vergani

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