Finisce come nel 2009, ma a campi invertiti e con aspirazioni diverse. Il Padova lotta per la serie B, la Pro Patria per salvarsi. Due a uno per il Padova e un mare di rimpianti.
Insomma, tutto è tornato alla normalità.
Normale anche quanto accaduto in campo con una Pro Patria che non raccoglie quanto avrebbe meritato.
In vantaggio con un goal di Nicco, o meglio, con un'autorete di Donnarumma, la Pro Patria sembrava ad un passo dalla grande impresa. Quella di essere la terza squadra a prendere punti in casa del Padova, ma anche questa volta i ragazzi di mister Prina, raccolgono meno di quanto meriterebbero.
Il Padova colpisce tre pali e realizza due reti, una al novantesimo, la Pro Patria ne segna uno, ma ne sfiora altri due, la differenza sta sempre nel numero di goal presi e segnati.
Il resto, nemmeno passa alla storia.
Così, dopo la bella prova con il Piacenza vanificata da due reti incassate, eccone altre due, che fanno quattro e un solo punto portato a casa.
Inutile dire che questa squadra sta dando tutto e di più, ma, tra Covid e infortuni, la coperta è corta e sarebbe stato necessario l'arrivo almeno di un difensore per dare alternative a mister Prina.
D'altra parte, se ti ritrovi la terz'ultima difesa del girone, non serve un master a Coverciano per capire che servirebbe un rinforzo, invece, un accordo miope visto dal lato degli ottimisti, strategico visto da quello dei pessimisti, ridicolo visto dai realisti, ha creato uno stallo che ha bloccato ogni operazione di mercato.
La parte che ( forse) vende, ovviamente si aspetta che il money lo scucia chi compra.
Chi (forse) compra, ritiene di farlo solo quando avrà formalizzato il closing.
Risultato, hanno tutti torto e tutti ragione, il miglior modo per dare colpa all'altro e rischiare di far morire Sansone e i filistei.
Un closing time che ha impreziosito un tentativo di cessione che rimarrà nella storia per i modi e i tempi con il quale è stato o forse non è stato realizzato.
Intanto, il Presidente Citarella, uomo incaricato dalla proprietà Sgai di gestire il periodo di quarantena volontaria nella quale è stata confinata la Pro Patria, viene dato per presente sugli spalti dell'Euganeo, dopo aver preferito non farsi vedere sulle tribune dello "Speroni", in occasione di Pro Patria Piacenza.
Lo stesso, fa sapere via social che "martedì saprete tutto", sperando di consolare una tifoseria che l'unica cosa che aspetta è che il Consorzio Sgai si faccia da parte, senza troppi se, o troppi ma.
La Pro Patria, seppur per sempre meno persone, è una cosa seria che merita rispetto.
Approfittare ancora della pazienza di chi da due mesi attende di sapere se chi arriva è in grado di onorare i patti e che questo lo si saprà solo al 31 Gennaio, non aiuta certamente nel farsi considerare affidabili per portare avanti il progetto.
Pro Patria che oggi occupa il quart'ultimo posto in perfetta solitudine, un motivo che dovrebbe consigliare la dirigenza a impegnare il proprio tempo per essere vicina alla squadra e muoversi sul mercato per rinforzarla, invece di passare ore a chattare con i tifosi, cercando di colorare una realtà che appare in bianco e nero. A Busto sono tutti maggiorenni e alla favole hanno smesso di crederci da tempo.
Flavio Vergani
CALCIO PADOVA – AURORA PRO PATRIA 1919 2 – 1 (0 – 1)
Marcatori: 23′ Nicco (PPA); 22′ s.t. Kirwan (PAD), 44′ s.t. Bifulco (PAD).
CALCIO PADOVA (4-3-3): 22 Donnarumma; 26 Kirwan, 15 Ajeti, 6 Pelagatti, 27 Curcio; 8 Germano (11′ s.t. 18 Saber), 10 Ronaldo, 5 Della Latta (11′ s.t. 28 Bifulco); 32 Chirico’ (46′ s.t. 3 Valentini), 20 Nicastro (26′ s.t. 17 Terrani), 11 Jelenic.
A disposizione: 1 Vannucchi, 30 Fortin, 14 Vasic, 19 Andelkovic, 21 Settembrini, 24 Ceravolo, 33 Ugonna. All. Pavanel.
AURORA PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Caprile; 2 Vaghi, 13 Boffelli, 5 Molinari; 11 Pierozzi (33′ s.t. 21 Colombo), 25 Ferri (18′ s.t. 9 Parker), 10 Nicco, 3 Galli, 15 Pizzul; 23 Ghioldi (7′ s.t. 16 Fietta), 27 Piu (33′ s.t. 30 Castelli).
A disposizione: 12 Mangano, 6 Sportelli, 7 Stanzani, All. Prina.
ARBITRO: Daniele Virgilio di Trapani (Milos Tomasello Andulajevic della Sezione di Messina e Francesco Valente della Sezione di Roma 2. Quarto Ufficiale Valerio Crezzini della Sezione di Siena).
Angoli: 9 – 3.
Recupero: 0′ p.t. – 5′ s.t.
Ammoniti: Pizzul, Fietta (PPA); Terrani, Curcio, Saber (PAD).
Note: Giornata fresca e soleggiata. Terreno di gioco in discrete condizioni. Spettatori 1536.
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