Header

 


Il telefono squilla a vuoto nelle sedi SGAI, e questo è solo uno dei vari tristi presagi che da settimane aleggiano sull’acquisizione della nostra Pro, da parte del gruppo partenopeo

Dall’altro capo della cornetta, Patrizia Testa, tenta invano di trovare un referente per il closing che dovrebbe avvenire entro il 31. Strano ci domandiamo noi visto che il Presidente Citarella e tutt’altro che irraggiungibile

Infatti Domenico Citarella  è stato uno dei più social del consorzio Sgai, che in queste ore ha combattuto con i denti e con le unghia contro le accuse dei tifosi che gli davano contro su ogni questione.

Molte di esse del tutto pertinenti visto l’assenza di risposte certe, e che spesso sono arrivate spiazzanti.

Tempo per chattare se ne è avuto tanto, forse troppo per una società abituata ormai alla tranquillità e alla poca appariscenza della presidenza precedente.

Il clima in città, anzi intorno allo Speroni è teso, e il malumore del tifo è palpabile.

Dico non in città, perché, chi se ne frega e se ne continua a fregarsene della Pro non batte ciglio sulla vicenda, invece sono spuntati fuori come funghetti, i soliti “gufi” che non aspettavano altro che una nuova caduta di stile della società.

Liberi tutti a mio avviso di dire la loro opinione e di sgolarsi per rivendicare un cuore tigrotto, ma dove sono queste persone quando le cose vanno bene o quando serve?

Mi soffermo qui, perché l’impronta dell’articolo non vuole essere questa, ma una bella cosa sarebbe il silenzio, oppure urlate l’appartenenza a questo mondo anche allo stadio o quando alla squadra serve la stessa enfasi di supporto.

Il telefono è silenzioso, troppo silenzioso per far presagire qualcosa che porti alla classica ed aspettata fumata bianca, visto che siamo in tema di elezioni presidenziali della nostra repubblica, usiamo questa similitudine.

Una sola conferenza stampa in due mesi, senza poi dare conferma delle trattative ci sembra misera, e questo ha fatto male ai tifosi che non hanno apprezzato la poca trasparenza della cessione.

Nulla da dire sulla vecchia gestione, forse solo l’appunto di dare ogni tanto segni di vita e calmare le acque, ma crediamo che questo possa solo avvenire se dall’altra parte del telefono a dare notizie di sé ci sia la controparte che fino a un mese fa era orgogliosa di essere arrivata a Busto.

“Piange il telefono” come diceva il grande Modugno, nella triste canzone che vedeva un padre alla disperata ricerca di notizie di sua figlia, ed usa il telefono per capire cosa gli stia succedendo.

“Piange il telefono” anche in questa occasione dove tutti noi intanto aspettiamo notizie che paiono sempre più disperate per noi tifosi.

…E se la cosa non dovesse andare in porto? come alla fine della canzone del maestro Modugno diremo…alla SGAI.

 “Allora addio” 

“Arrivederci signore”  (presidente a mai più) 

E spero loro ci risponderanno… 

Ciao piccola (Pro Patria) 

E tutto tornerà alla più consueta bellissima normalità Bustocca. 

 

Simone Merlotti.

0 commenti: