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Quando è il momento di scrivere un ricordo per un gigante che se ne va in cielo, cresce il disagio e sale forte il senso di inadeguatezza.

Soprattutto quando sai che mai riuscirai a trasmettere a chi lo ha conosciuto quello che si aspetta.

In questo momento, vorrei avere seduto qui, di fianco a me, Giorgio Giacomelli, per lasciargli sedia e tastiera per leggere io quello che scrive lui. Ne ha titolo, io no.

Lo potrà fare, se vorrà, aggiungendo quel che serve per celebrare un grande, un grandissimo tigrotto che ci ha lasciati: Pippo Taglioretti.

Fagnanese, classe 1936, il 12 Gennaio aveva appena spento 86 candeline, prima di spegnere la sua vita dedicata alla Pro Patria con il record di presenze, ben 389!

Lo ha tradito il suo grande cuore all’ospedale di Gallarate, volando in cielo con il ricordo della sua ultima partita vista della Pro Patria, quella con l’Arezzo del 16 Febbraio 2020.

Per lui non basterebbe un libro per descrivere la sua carriera.

Lanciato in serie A nel 1956 da Carletto Reguzzoni, ha vestito la nostra maglia per 15 stagioni. Nel 1963 si è permesso il lusso di segnare un goal a Dino Zoff.

Poi, ha allenato diverse squadre, lanciando dalla Gallaratese, il portiere Ottorino Piotti, giunto in serie A.

Oggi, è partito per la sua ultima trasferta.

Allenerà gli angeli e quando giocherà la Pro Patria, da lassù, farà il tifo per i biancoblu.

Un minuto di silenzio e il lutto al braccio nella partita con il Piacenza è il minimo che gli si possa dedicare.

La società, ovviamente lo ha chiesto, ma…mai dire mai.

Ciao Pippo!

Il Direttivo del Pro Patria Club, con il suo Presidente Giovanni Pellegatta, si uniscono al dolore dei famigliari e porgono le più sentite condoglianze.

Flavio Vergani

Direttivo Pro Patria Club

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