La partita tra Pro Patria e Trento, prevista per Martedì 1 Febbraio alle 18, è stata anticipata alle ore 14,30, sempre dello stesso giorno.
Un cambio orario per niente rispettoso dei tifosi che lavorano e men che meno degli abbonati che, al contrario di chi non si è abbonato, se non partecipasse all'evento, lo avrà comunque pagato.
Una volta gli altri pagano 2 euro e loro 10 euro (distinti), un'altra volta gli altri pagano 5 euro e loro sempre 10 euro e adesso anche questo cambio per nulla attento alle esigenze dei tifosi.
In futuro, pregasi astenersi dall'aspettarsi fidelizzazione da parte dei tifosi, visto il trattamento "barba e capelli" che gli viene dedicato, nemmeno a giorni alterni.
Forse qualcuno non conosce le realtà aziendali dei giorni nostri e la fatica che si fa per avere un permesso o qualche ora di ferie, che chieste il 26 Gennaio per l'1 Febbraio hanno quasi sempre risposta negativa.
Maggior tempismo nelle decisioni e maggior rispetto delle esigenze dei tifosi sarebbero cose gradite.
Che poi Trento è lontano ed è meglio giocare prima che dopo per favorire il rientro degli ospiti, lo sa anche il gatto, ma questo poco consola, anzi, indispone ancor di più.
Flavio Vergani
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