Un Mister Prina insolito nella conferenza stampa prima dell'insidiosa trasferta di Bolzano.
Da una parte un disco rotto a riguardo della troppe assenze che spiegano, a suo avviso, il risultato della gara con la Pro Sesto e influenzeranno quello di domani.
Poi, c'è spazio per un non celato forte disappunto che lo mettono in modalità "no comment", quando gli viene chiesto se sente la fiducia della squadra.
L'allenatore si mostra del tutto contrariato per questa domanda diretta e respinge al mittente anche valutazioni relative ai motivi della sconfitta del turno scorso, obiettando che non si è perso per un caso di performance fisica e tecnica, ma unicamente per mancanza di cambi.
A riguardo dell'influenza della situazione societaria sul momento attuale, mister Prima coglie a metà l'assist e fa sapere che non rileva influenze negative, ma certamente dalla società non sta ricevendo nulla di positivo.
Fin qui la cronaca, adesso il commento.
E' vero che la Pro Patria è in situazione di emergenza a livello numerico ormai da sempre.
I motivi quali sono? Covid, si ma dura poco. La cronica assenza di Lombardoni? La sapevano anche i sassi. Preparazione fisica inadeguata? Possibile. Rosa con elementi vicini al canto del cigno? Certamente si. Rinforzi di gennaio con autonomia di qualche manciata di minuti? Certamente si.
I cambi limitati sono una realtà, ma le partite si possono vincere anche prima dei cambi e questo non solo non è avvenuto in questa partita, ma, nelle altre, spesso la Pro Patria ha subito rimonte proprio dopo i cambi e proprio quando la rosa era quasi al completo.
Forse, più che parlare di numerica, bisognerebbe parlare di qualità e questa squadra, anche se numericamente al completo, non migliora il tasso medio qualitativo.
Flavio Vergani
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