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 L'episodio di Riccardo Colombo, quando nel match tra Giana e Pro Patria rifiutò un calcio di rigore assegnato dall'arbitro ammettendo la simulazione, ha mosso la stampa di tutta Italia che ha raccontato l'episodio con grande clamore.

Indubbiamente, più che  colomba, una mosca bianca di uno sport nel quale non brilla certamente il fairplay.

Un esempio da imitare arriva dal rugby, uno sport che sa abbinare alla violenza degli impatti, un rispetto dell'avversario unica nel suo genere. Si pensi al "terzo tempo", ossia il dopo partita con i giocatori che si aspettano a vicenda per un scambiarsi saluti e complimenti, al modo "fair" con il quale si dialoga con l'arbitro e alla bevute comuni dei tifosi nel dopo match.

A questo si somma un episodio davvero da imitare avvenuto nel dopo partita di Galles Italia di sabato scorso, quando "man of the match", Josh Adams ha ritenuto di regalare la medaglia ricevuta all'italiano Ange Capuozzo, riconoscendogli la grande prestazione che ha portato gli azzurri alla vittoria.

Ange Capuozzo ha rifiutato la medaglia, ma rimane il gesto davvero encomiabile.

Mandela diceva che il calcio è uno sport per gentiluomini giocato da selvaggi, mentre il rugby è uno sport da selvaggi giocato da gentiluomini.

Come dargli torto?

Flavio Vergani 

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