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A 90 minuti dalla fine ci sono ancora verdetti da decretare e sono tutti o quasi nei primi due gironi della serie C, in barba a chi dice che il girone C della nostra categoria è il più combattivo. Bari vittorioso con una media punti molto più bassa rispetto a quelle di Sudtirol-Padova e Modena-Reggiana che dall’alto dei loro oltre 80 e passa punti non hanno vinto ancora nulla. Fa paura pensare che per essere primi alla fine di una stagione ne servano così tanti. Anni addietro bastava meno per essere i campioni, anche qui il pensiero va a coloro i quali dicono che i campionati più duri sono quelli di delle massime serie. La serie C non ha nulla di meno difficile, visto i numeri impressionanti che molte squadre creano per essere campioni. La serie C è una sorta di grande inferno dove molteplici “grandi” fanno sempre più fatica a riconquistarsi un posto d’onore nel calcio che conta. A 90 minuti dalla fine nel girone di nostra appartenenza c’è un testa a testa emozionante che vede il nostro ex Javorcic difendere la prima posizione dopo un campionato passato in testa senza che si pensasse ad un finale del genere. Molte prestazioni non convincenti per il Sudtirol ed ecco il Padova farsi sotto ed insidiare di fatto il primato. Saranno minuti al cardiopalmo per quei tifosi che si giocano tutto in una sola partita, una febbre a 90 che vedrà molti astanti davanti alle tv o negli stadi a vivere secondo dopo secondo match che saranno parte di una storia. Anche noi per dire il vero saremo di parte in questo rush finale. Il nome Padova ci fa ancora male, per via di quella serie B “regalata” nel 2009. I nostri cuori quindi, saranno non solo a Crema (ultimo match tigrotto), ma anche accanto a Ivan Javorcic, che meriterebbe la serie cadetta dopo anni di duro lavoro personale. Che a Busto si tifino “gli amici del Tirolo” è scontato, ma questo non significa che non saremo pronti a qualsiasi verdetto. Il Padova ha rincorso e sperato di arrivare fino a questo punto quindi tanto di cappello al tecnico Oddo e ai giocatori che non hanno mai rinunciato alla rincorsa. Se vincessero loro nulla da eccepire. Mancano 90 minuti che sanciranno anche un altro verdetto importante. Quello della vittoria del girone B. Modena e Reggiana sono pronte a sfidarsi per la conquista del titolo che sarebbe importante per entrambe le compagini, che hanno visto anni e palcoscenici migliori rispetto all’attuale “terza categoria”. Non basteranno invece 90 minuti per capire il futuro della Pro a livello societario. In queste ore si sono succedute voci fantasiose su possibili acquirenti che vanno dalla cordata straniera a quelle più importanti come la “atalantina” o quella legata al Sassuolo. Voci che sembrano non riflettere alcuna verità. Per quella straniera non si crede possibile avere un acquirente “fuori porta” e soprattutto fuori Italia. Per le cordate più nostrane, ad esempio, quella legata ai neroverdi del Sassuolo non sarebbe del tutto nuova. La “vecchia” storia di una cessione dai Vender agli allora patron Baldelli/Belfasti, risuona ancora tra gli spalti dello Speroni, quando accostarono un’acquisizione della Pro da parte dei dirigenti emiliani. Si narrava allora di un interesse verso il calcio del colosso Mapei, che poi virò dalle terre Bustocche a quelle di Sassuolo. Storia che a volte pare vera, a volte solo una leggenda come altre nel calcio. La partita di Crema, dunque, parrebbe per ora l’ultima della Pro, (salvo accesso ai Play Off), che senza un vero presidente che avvalli le fidejussioni e che iscriva il club, sarebbe ad un passo dal tornare tra i dilettanti. Questa volta in caso di fallimento si potrebbe partire da categorie anche più basse della serie D. Nessuno si augura tutto ciò, ma il caso Catania e quello di altri gloriosi club spariti nell’indifferenza generale sono ancora vividi. Dopo anni di pura tranquillità con la Pro che era diventata l’esempio lampante di come si doveva gestire una squadra calcistica, ci si ritrova ancora una volta preoccupati per il nostro destino. Anche se il tifoso sembra essere sempre meno numeroso sugli spalti, (colpe, scuse o giustificazioni che tutti noi sappiamo), deve essere lo stesso compreso e rincuorato sul futuro del proprio club. Il silenzio attorno al popolo bianco blu è ancor più avvilente e deludente di ogni ferita subita. Sulla ferita ci si può mettere un cerotto, guardare avanti sperando in tempi migliori. Sul silenzio e la delusione non ci si può mettere nulla, e non si può neppure costruire nulla, nemmeno le speranze per un futuro sereno.  Mancano 90 minuti per i verdetti più importanti e speriamo che questi prossimi 90 minuti non siano gli ultimi dei tigrotti.

Intanto mostriamo i verdetti ufficiali aspettando le ultime partite per decretare chi si aggregherà ad eventuali play off e play out.

GIRONE A

Vincente: una fra Sudtirol e Padova

Playoff: Sudtirol/Padova, Ferralpisalò, Renate, Lecco, Pro Vercelli, Triestina, Juventus U23 e Piacenza

Playout: Giana Erminio/Legnago Salus, Seregno e Pro Sesto 

Retrocessa: una fra Giana Erminio e Legnago Salus


GIRONE B

Vincente: una fra Modena e Reggiana

Playoff: Modena/Reggiana, Cesena, Virtus Entella, Pescara, Gubbio, Ancona Matelica e Lucchese

Playout: Imolese, Fermana, Viterbese e Pistoiese

Retrocessa: Grosseto


GIRONE C

Vincente: Bari

Playoff: Catanzaro, Monopoli, Palermo, Avellino, Virtus Francavilla e Monterosi Tuscia

Playout: Paganese e Fidelis Andria

Retrocessa: Vibonese e Catania (esclusa)

 

Le regole dei possibili play off che ci potrebbero vedere protagonisti:

 

PLAY OFF - Fase 1 (del girone)


1° Turno – 01 Maggio  (unico match)

2° Turno – 04 Maggio  (unico match)

Fase (nazionale)

 

1° Turno – 08 Maggio – rit. 12 Maggio

2° Turno – 17 Maggio - rit. 21 Maggio

Semifinali

Mercoledì 25 Maggio - rit. 29 Maggio

 

Finale
Andata 05 Giugno – rit. 12 Giugno

 

Accenniamo anche qualcosa sui play out che per fortuna abbiamo scansato, grazie ad un finale di campionato di grande livello.

 

PLAY OUT unica fase


07 Maggio – rit. 14 Maggio

 

Per finire diamo le designazioni arbitrali, dell’ultima giornata che ci vedrà sul campo di Crema.

Seregno-Piacenza: Gualtieri di Asti
AlbinoLeffe-Trento: Fiero di Pistoia
Feralpisalò-Renate: Villa di Rimini
Fiorenzuola-Giana Erminio: Feliciani di Teramo
Juventus U23-Legnago Salus: Saia di Palermo
Mantova-Pro Vercelli: Perenzoni di Rovereto
Padova-Virtus Verona: Di Cairano di Ariano Irpino
Pergolettese-Pro Patria: Lovison di Padova
Pro Sesto-Lecco: Giordano di Novara
Triestina-SudTirol: Longo di Paola

 

90 minuti febbrili, che valgono un’intera stagione per alcune squadre, dopo dei quali noi di Busto, resteremo in balia degli eventi, che purtroppo andranno oltre il rettangolo di gioco e i 90 minuti vissuti nel prossimo turno.

Buona fine di campionato a tutti e che vinca il migliore…

 

Simone Merlotti.

 

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