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 Torna la vena creativa del nostro editorialista Sandro Lupidi, il tifoso-giocatore la cui ispirazione distilla gocce concentrate di saggezza. Il pezzo di oggi gioca sul contrasto tra la realtà e il sogno, tra la speranza e il timore,  tra le domande e le attese di una  risposta. La sua penna verga scenari in bianco e nero che contrastano con speranze a tinte forti, per un futuro luminoso, in grado di rischiarare le tenebre del presente. Lupidi è in vigile attesa  e lo scrive chiaramente: "resto quindi alla finestra di una stanza, con appese le fotografie di un passato che vorremmo fosse solo proiezione di un avvenire". Scruta l'orizzonte, pronto a confermare la sua poltroncina in tribuna laterale e l'abbonamento numero uno, pronto a esserci dove non è mai mancato e mai mancherà.

ANALISI DI UN'ATTESA:

E' questo forse il periodo più difficile dell'anno sportivo dove la vacuità di eventi ci rende particolarmente dubbiosi e con carenza di serenità di spirito.

E quindi ecco l'attesa, parola sintetica ma che racchiude mille aspetti dal punto di vista psicologico ed anche sfumature di sentimenti  contrastanti.

Ma che cosa é l'attesa?

Prospettiva di un evento che ci si augura essere solo positivo aggregata ad un timore che tutte le luci si possano spegnere per mancanza di energia?

Una scadenza inderogabile che possa mortificare in un attimo entusiasmo ed orgoglio per quanto dimostrato fino ad oggi da persone che hanno avuto il solo difetto di volerci credere fino alla fine?

Sono frammenti di sogni e speranze, anticamera di delusioni, palestra di progetti, esercizio di impegni futuri, incrocio di opinioni,  architettura di pensieri oppure solo voglia di sapere, conoscere, apprendere, gioire, partecipare, in sintesi di ricominciare ad essere parte integrante di una nuova realtà a tinte BIANCO-BLU ?

E se al contrario le impronte negative lasciate sul bagnasciuga fossero cancellate rapidamente da un'onda di marea montante di fiducia e voglia di iniziare una avventura con nuovi stimoli e traguardi da raggiungere, confermando ovviamente la base meravigliosa che costituisce sicuramente fondamenta ed architrave della nascente costruzione ?

Quante domande vero e forse qualcuna resterà senza risposta ma lasciate ad un tifoso almeno la possibilità mentale di disegnare panorami che possano prevedere, qualche volta, anche un cielo sgombro di nuvole minacciose e la possibilità di esistere anche a dispetto di una situazione ancor oggi complicata e non definita nei contorni di una bozza di disegno in bianco e nero.

Sono e sarò ahimé un eterno sognatore, avulso da una realtà quotidiana che ti sbatte in faccia situazioni ed eventi che certamente non inducono ad un generale ottimismo ma per essere in armonia con la definizione NON posso e NON voglio essere diverso.

Resto quindi alla finestra di una stanza, con appese le fotografie di un passato che vorremmo fosse solo proiezione di un avvenire, come un padre che sta aspettando il ritorno di una figlia che tarda ad arrivare ma che certamente si presenterà con un regalo con sorpresa e quindi ancora più gradito.

Vietato ed immorale uccidere la speranza!!

Sandro Lupidi

PS/Spero che quanto ho scritto mi faccia perdonare la mia assenza all'incontro di saluto di giovedì dove mi sono sentito colpevole per la citazione attribuita!!

 

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