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Quando si giunge al termine di un percorso, molte sono le sensazioni che ci pervadono come ad esempio la nostalgia di gesti ed emozioni che hanno riempito per molti mesi le nostre settimane da oggi temporaneamente svuotate da eventi di campo e con l'auspicio invece di essere riempite di notizie e prospettive che possano garantire un futuro a questa entità sportiva che da oltre un secolo rappresenta uno dei simboli più significativi di una città che spero si svegli dal torpore imperante fino ad oggi e che riprenda ad essere parte attiva in questo progetto che ha assunto ormai anche forma di investimento su persone (giocatori e staff tecnico) assolutamente di livello sia umano sia professionale.

Quindi oggi é tempo di arrivederci e di ringraziamenti uniti a tutta la riconoscenza dovuta a tutti i nostri splendidi ragazzi che ci hanno regalato l'ennesimo scudetto, figlio di un impegno e di una attitudine a soffrire senza mai mollare non comune.

Grazie in tutte le lingue del mondo ancora una volta al nostro DS che durante una gita in Toscana "per lavare i panni in Arno" ci ha portato in visione un autentico diamante grezzo, che sarà destinato in futuro a palcoscenici prestigiosi se le promesse espresse saranno mantenute confermando la maturità e la tecnica dimostrata con la nostra maglia.

Grazie anche alla "terra di Albione" che ci ha concesso, anche per un solo campionato, un estremo difensore che si é rivelato autentica certezza fornendo prestazioni eccellenti e garantendo ad una difesa, già orfana di elementi importanti, sicurezza di rendimento e fiducia nella capacità di essere risolutivo anche nelle situazioni più difficili.

Ovviamente, come ciliegina sulla torta,  non poteva mancare un ultimo ringraziamento anche al "pantofolaio" (alias Max ed evito lo scontato cognome) che almeno ci ha garantito argomenti di confronto dialettico ed alcune osservazioni ironiche in merito alla sua presenza virtuale con corredo di un grazie particolare alla Ditta Panini per averci fornito la sua rara figurina.

In sintesi comunque questo gruppo ha dimostrato di essere il vero "dream team" con una spina dorsale di assoluto rispetto e valore costituito da dirigenti e responsabili tecnici che molte società ci invidiano.

Analizzando la posizione societaria come di consueto, oggi siamo ancora in una fase embrionale di una gestazione che non ha ancora una madre certa e definita a questo punto, malgrado le solite voci gratuite di politici che si atteggiano ad improbabili sostenitori della causa (frase storica di una rappresentante "oggi che ci sono difficoltà NON SI PUO' SPARIRE), ma  non possiamo attendere i fatidici NOVE MESI per assistere alla nascita della nuova creatura.

L'auspicio é sempre quello ovvero che si riesca a porre rimedio in tempo breve all'errore matrice commesso forse per troppa fiducia o certificazioni drogate all'origine ponendo finalmente fine alla proprietà "ghost" liberandoci al più presto da quello sgradevole suono onomatopeico "sgai-sgai" che ricorda solo il lamento di un cagnolino al quale abbiamo involontariamente urtato una zampa.

Ricordando infine che "il cuore biancoblù" non tradisce mai", per quanto mi riguarda, attendo solamente di conoscere la data di sottoscrizione del nuovo abbonamento n.1 come riconosciuto con foto nel corso del campionato appena concluso.

Sandro Lupidi

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