Ora che la situazione societaria ha riacquistato una forma più
plausibilmente logica portando, almeno per il momento, serenità a tutto il
microcosmo bianco-blù, é scattata tuttavia nella mia mente quella deformazione
psicologica classificata come "impazienza".
Nella nostra vita quante reazioni istintive sono figlie di questa componente
che contraddistingue l'essere umano ?
Ed a livello di giudizio individuale come classifichiamo tale situazione
mentale?
Siamo talmente selettivi nel porci al di fuori di qualunque trasporto
emotivo, considerando gli eventi con freddo distacco, lasciando che le tessere
del domino siano organizzate solo seguendo un percorso logico ?
Ci sentiamo in grado di dominare lo sviluppo delle situazioni in evoluzione,
forse tentando di essere attori e non solo spettatori e ponendoci come soloni
in tema di decisioni e soluzioni finali ?
Molte domande e come al solito potrebbero essere senza risposta o al
contrario trovare il lettore schierato istintivamente su qualche posizione
anche alternativa ?
A mio modesto e personale giudizio, l'impazienza non rappresenta sempre un
aspetto negativo della psiche umana, ma le sue espressioni rappresentano alcune
volte il tentativo di giustificare aspetti molteplici del momento che stiamo
vivendo e soprattutto voglia immediata di trovare risposte risolutive a vicende
che vorremmo avessero solo conclusioni positive.
E' chiaro che il tutto, vissuto con occhi del tifoso, fà riferimento alla
evoluzione della situazione societaria in divenire, per la quale tutti noi
abbiamo "impazienza" di conoscere e valutare in trasparenza azioni
che ad oggi ci risultano ancora un poco difficili da interpretare.
Sotto questo aspetto "impazienza" é anche espressione di amore per
questi colori, fermento di idee per disegnare panorami futuri, segnale di
voglia di compartecipazione ad un progetto in evoluzione, in sintesi
coagulazione di azioni concrete per dare soprattutto serenità e fiducia ad un
ambiente, recentemente contagiato da un virus dal quale ritenevamo di essere
esenti.
La nave era finita in secca ma non è affondata, soprattutto per merito dei
componenti dello staff tecnico e dei ragazzi che non hanno risparmiato un
centimetro di impegno per dare certezze di futuro almeno sul campo.
Ora l'impegno di tutti deve essere quello di fornire al capitano tutte le
risorse per dare carburante al rimorchiatore che sta completando l'opera di
rimettere la nave in linea di galleggiamento e condurla in un porto sicuro.
La mia stanza delle fotografie ha assolutamente l'esigenza di appendere
nuove immagini, affinché il raggio di sole che filtra dalle persiane, possa
illuminare un colore BIANCO-BLU sempre più acceso.
Confesso ovviamente che non posso esimermi da essere il primo impaziente
della lista di coloro che attendono la configurazione della nuova squadra
disegnata con mani sapienti e costruita con mente acuta dal nostro
insostituibile regista (grazie Turotti) e di conseguenza anche il primo in
attesa di sottoscrivere come sempre l'atto di fedeltà, per poter sostenere i
nostri colori dalla mia storica postazione.
"Dulcis in fundo" lasciatemi esprimere una opinione che forse
potrà essere giudicata fuori-luogo o contro-corrente ovvero ho apprezzato anche
l'idea cromatica del pseudo-presidente uscente "Carneade Citarella"
relativa a nuove proposte per le divise di gioco della nostra squadra.
Almeno sotto questo aspetto ha dimostrato la prerogativa riconosciuta ai
napoletani che si identifica in fantasia e creatività !
Comunque...a non più rivederci grazie!!!
Sandro Lupidi
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