Il tempo passa e ne rimane sempre meno per regolarizzare la posizione della Pro Patria con l'iscrizione al prossimo campionato.
Dopo il disimpegno di Sgai, se ne sono sentite di tutti i colori: cordate bustocche pronte a scalare l'Everest, ma che sembrano ferma al campo base, battitori liberi toscani procurati da procuratori con carta d'identità bustocca, jolly non identificati pronti al colpaccio.
Le ultime news dicono che la scalata più che da cordate, sarà fatta in modalità "Messner", ossia in solitaria, con Patrizia Testa che si metterebbe sulle spalle il solito zaino, per tornare sulla cima dalla quale era precipitosamente scesa per amore della politica.
Sembrerebbe lei l''unica in grado di riprendersi quello che ora è nelle mani di Sgai.
Il motivo per cui prima erano in tanti e adesso c'è solo lei, per favore non chiedetelo, la vicenda è nota ai soli protagonisti, il resto sono illazioni, letture prospettiche, intuizioni che lasciano il tempo che trovano.
Per cui, inutile addentrarsi in cose di cui nessuno sa, quello che conta è che la Pro Patria potrà avere una nuova proprietà. Come, quando, come e perchè è secondario, anzi, il quando è primario, il resto un dettaglio.
Ci sarà tempo per le analisi e per capire se le cordate avevano ossigeno a sufficienza per scalare la montagna, oppure no. E, nel caso lo avessero, capire il motivo per il quale non sono state coinvolte nella scalata. Sempre che non verranno convolte, ovviamente. Da lì, potrebbero sorgere lecite domande o solo inutili quesiti.
Intanto, Guido Ferraro, primaria firma di Tuttosport, fa sapere che il prossimo Presidente della Pro Patria potrebbe essere Sandro Turotti, attuale Direttore Sportivo, mentre in panchina potrebbe sedere Beppe Scienza, ex tigrotto, recentemente alla Pro Vercelli.
Insomma, mentre a Busto nemmeno si conosce la sorte della società, in Piemonte siamo già ai dettagli.
Flavio Vergani
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