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Mattia Brazzelli Lualdi, Simone Colombo, Cristian Crespi, Andrea Fazzari e Matteo Tosi, sono i soci fondatori dell'Associazione  "Pro Patria Museum".

Un'associazione storico-sportiva che sotto la presidenza di Andrea Fazzari si propone alla cittadinanza con una connotazione "legale" che le permette il riconoscimento ufficiale e certificato di realtà solida e riconosciuta.

Un progetto svolto sotto la regia fiscale e normativa del Dottor Marco Grecchi, altro noto tifoso della Pro Patria, che da sempre supporta ogni iniziativa "Pro" Patria.

Un lavoro certosino che ha dapprima arricchito la raccolta dei cimeli per poi crescere anche sotto il punto di vista della sua sostanza organizzativa.

Un escalation certamente apprezzabile e lodevole che meriterebbe un diverso riconoscimento dal parte della città sotto il punto di vista della location. Oggi, un ex scantinato posto sotto la tribuna centrale dello stadio "Speroni", lodevolmente trasformato in un locale accogliente grazie al grande lavoro dei sostenitori del Museum, ma, a nostro avviso, non ideale per un progetto di questa portata.

La Pro Patria e la sua storia meriterebbero il red carpet, anzi il white and blu carpet nel salotto buono della città, dove poter mostrare a tutti e non solo a chi frequenta lo stadio il frutto di tanta passione.

Un punto di visita obbligatorio per giovani e meno giovani, studenti di tutte le età e semplici e occasionali ospiti cittadini.

Fare i complimenti per il lavoro svolto è d'obbligo, valorizzarlo accostando alle parole i fatti è qualcosa di sicuramente gradito. Trattasi di cultura bustocca, di sport, di Pro Patria che davvero non stonerebbero nella "vasca "bustocca",  sempre più affollata di brand che poco o niente possono competere con la storica "marca"biancoblù e per niente educativi sotto il punto di vista didattico.

Chiusa parentesi, parere personale, torniamo ai fatti:

L'organigramma dell'associazione:

Presidente: Andrea Fazzari

Consiglio Direttivo: Simone Colombo, Claudio Linari, Simone Lamperti, Giovanni Pellegatta.


Flavio Vergani 





 

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