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Nessun errore nel titolo, è proprio così.

La società ha deciso di abbuonare qualsiasi aumento che avrebbe potuto applicare agli abbonamenti, visto il periodo di inflazione al 9%, visto che prima allo stesso costo si vedevano meno partite ( tolte le giornate biancoblu) e perchè è stata rintrodotta la bella iniziativa che premia i giovani per tentare il ricambio generazionale.

Ci sono prezzi per tutte le tasche, ma quello che conta è che i giovani possano avvicinarsi alla Pro Patria e questo è stato fatto. Garantito l'entry level, tra l'altro in una comoda e coperta tribuna che nulla ha di meno di quella tradizionalmente riservata ai vip, nulla si può chiedere di più.

Ora, si attende la risposta che deve essere : grazie,  (a)pprezzo e mi abbono, oppure, no grazie, anche se il prezzo è giusto, non mi interessa. In mezzo, non ci sta più niente. No botteghini chiusi (l'abbonamento risolve questo problema), no costi alti ( sono più bassi di prima), no orari partite sconosciuti ( l'abbonamento fa risparmiare così tanto, che anche se ne perdi qualcuna non vai in rovina).

La Presidente Patrizia Testa fissa il target a 800 abbonamenti minimi, molto challenging, m afa bene a farlo, giusto per dimostrare di credere nell'offerta irrinunciabile.

La palla passa ai tifosi, anzi no, loro ci sono sempre, ma agli spettatori, ossia a chi non morso dalla passione dell'esserci sempre e comunque, valuta di volta in volta le diverse opportunità a catalogo.

Le tre serate della Festa della Birra del Pro Patria Club capitano a fagiolo per presentare la campagna abbonamento in una sede perfetta per il recruting di tifosi e spettatori, tra l'altro, visti i tipi di live, alta la possibilità di ingaggiare un target young. Magari, con la presenza di qualche giocatore, visto che la squadra è prossima la raduno. I testimonial sono il segreto della lead generation.
 Le porte sono aperte, il palco a disposizione e il microfono già acceso, ogni lasciata è persa...

Flavio Vergani 






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