Patrizia Testa, Presidente della Pro Patria, ha fissato a 800 il target minimo di abbonamenti da raggiungere. Sotto tale cifra la delusione sarebbe la solita.
Per centrare l'obiettivo è stato deciso un taglio ai prezzi con offerte irrinunciabili per tutti, soprattutto per i giovani.
Ottocento abbonamenti? "Sa' le drei dì", hanno risposto a Patrizia Testa i tifosi storici, abituati a numeri ben più bassi a riguardo del numero di abbonati da raggiungere con la solita dose di pessimistico realismo.
Infatti, la quota di abbonamento desiderata non è altro che lo 0,95 % degli abitanti di Busto ( 83.340).
In pratica, si cerca di arruolare meno di un bustocco su cento, impresa difficile?
Certamente non facile, ma se il 100% dei bustocchi si sente rappresentato dalla Pro Patria, tanto da farsene un vanto sempre, comunque e ovunque, novantanove possono continuare a farlo senza scomodarsi dal divano, mentre uno dovrebbe essere invogliato dal cut price e firmare l'impegno.
Tra l'altro, trattasi di un sacrificio solo sulla carta, in quanto in cambio si potrà assistere a partite di qualità, grazie ad una formazione assai competitiva.
Una squadra che ha saputo, nel recente passato, proporre un certo Gatti in difesa, ma anche un certo Caprile in porta e un certo Pierozzi sulla fascia. Giocatori, proprio oggi inseriti in uno special top team della Gazzetta dello Sport, formato da giocatori in grado di emulare il percorso di Gatti.
Insomma, non certamente un ripiego.
Due giocatori su undici ( ci sarebbe anche Brunori, ma lasciamo perdere), ossia il 18%. Insomma, molto meglio del target richiesto ai tifosi dello 0,95%.
Pro Patria dà il 18%, Busto non risponde con lo 0,95%?
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Flavio Vergani
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