Avranno il difficile compito di inaugurare la tre giorni musicale, ma non solo, dell'undicesima festa della birra del Pro Patria Club, che inizierà questa sera al Museo del Tessile, in via Volta, a Busto Arsizio.
Il loro nome è tutto un programma: Outsiders, ossia un po' fuori dai pronostici, ma con voglia di stupire.
Per loro sarà l'esordio assoluto sul palco biancoblu e siamo certi che non si faranno sfuggire l'occasione per dimostrare tutta la bellezza della loro musica.
Raffaella Ferrario, socia fondatrice del gruppo, commenta: "Sapevamo che negli anni scorsi la serata inaugurale era stata assegnata a cover band di Zucchero, di Ligabue, dei Nomadi e dei Pooh e che quest'anno il Presidente Pellegatta era indeciso su chi riconfermare. Noi, gli abbiamo tolto ogni dubbio, visto che abbiamo a repertorio canzoni di tutte queste band, così è come se ci fossero tutte, anche se in realtà non ci sarà nessuno". Insomma, sappiamo accontentare il gusto di tutti e questo è il nostro valore aggiunto".
Daniele Pigozzi, chitarrista ritmico del gruppo, è l'altro socio fondatore degli Outsiders e sulla serata di oggi, dice:" Per me l'onore e l'orgoglio di essere presente su questo fantastico palco e in questa festa davvero importante. Siamo partiti qualche anno fa suonando in locali che faticavano ad ospitare i nostri sette componenti, essere qui oggi significa avere fatto un bel passo in avanti grazie al lavoro di tutti".
La sezione ritmica, composta da batterista e dal bassista Gigi Corbari è ancora un duo tradizionale, niente ear monitor, basi, suoni aggiunti come si usa in questi giorni e Corbari lo conferma:" Tutta produzione propria, quello che sentirete, errori compresi, sono frutto del nostro lavoro. Non utilizziamo basi, o suoni campionati, ci piace essere noi stessi a costo di essere meno belli, ma veri. Una scelta della quale mi sento del tutto convinto".
Raoul Raffagli, cantante con alla spalle l'incisione di dischi inediti, come il recente "1915", è l'ultimo arrivato in casa Outsiders e ha portato una ventata di gioventù e qualità espressiva: " Mi sono trovato subito bene in questo gruppo, che ha la cultura del lavoro nel proprio dna. Una grande qualità che ha mi ha permesso di esprimermi al meglio fin da subito, entrando rapidamente nei meccanismi della band. A me il compito di essere un po' Vasco, un po' Ligabue, un po' Zucchero, cosa non semplice, ma il nostro obiettivo è divertire il pubblico divertendoci e quando lo spirito è questo, il resto è secondario".
Franco De Dionigi, è il tastierista del gruppo, sul palco appare come il comandante di una stazione spaziale, viste le macchine infernali delle quali si circonda, i mille monitor e cavi che lo avvolgono, ma lui rimane umile: "Come Outsiders abbiamo un repertorio molto vario che richiede un sacco di sonorità diverse. Non avendo scelto di utilizzare basi campionate, e per fortuna dico io, cerco di trovare soluzioni adatte al tipo di musica che suoniamo, per cui, a volte, in effetti è vero, esagero con la presenza scenica, ma giuro che serve tutto".
Giovanni Sclafani, chitarrista solista del gruppo, fa parte del nucleo storico della band, uno di poche parole e tante note, per cui, alle interviste preferisce gli assoli, ma, oggi gli tocca:" Si, caratterialmente non sono uno di tante parole, preferisco far parlare la mia chitarra. Devo dire che ieri, quando ho visto un anteprima le foto del palco e della location l'emozione è andata alle stelle, non capita spesso di calcare palchi del genere. Una grande soddisfazione per me e per la band che ho visto crescere e che oggi trovo con piacere coinvolta in un situazione davvero stimolante".
Infine, Flavio Vergani, batterista del gruppo e unico bustocco sul palco, fiero di questa sua appartenenza:" Per me sarà una serata speciale che unirà tre mie grandi passioni: la musica, la Pro Patria e la mia Busto". Essere su questo palco è qualcosa di straordinario, anche visto il livello della altre band in calendario, sono orgoglioso di poterci essere e ringrazio il Presidente Giovanni Pellegatta, ma anche il Presidente Onorario Roberto Centenaro, che da intenditore di musica quale è, ha creduto in noi. Grazie a tutto il consiglio direttivo, speriamo di poter soddisfare ogni aspettativa e rivederci qui il prossimo anno. Per ora pensiamo ad oggi, rullo di tamburi e via con gli Outsiders Live Band".
Ufficio Stampa Outsiders Band
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